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Cronaca San Michele / Via San Michele

Tentato suicidio al carcere di Montorio, detenuto salvato da compagno di cella

L'episodio è stato segnalato dall'associazione Sbarre di Zucchero: «Un tunisino di 35 anni, sposato e padre di una bimba in tenera età, in carico al Sert, si è impiccato»

L'associazione veronese Sbarre di Zucchero ha riferito di un nuovo tentato suicidio avvenuto nel carcere di Verona. Un detenuto ha provato ad impiccarsi giovedì scorso, 4 aprile, ma è stato salvato da un compagno di cella.

I rappresentanti dell'associazione Monica Bizaj, Micaela Tosato e Marco Costantini hanno raccontato: «Abbiamo avuto conferma da una fonte qualificata dell’ennesimo tentativo di suicidio nella quinta sezione del carcere di Montorio. Un tunisino di 35 anni, sposato e padre di una bimba in tenera età, in carico al Sert, dopo aver ricevuto un rigetto alle sue istanze di misure alternative, si è impiccato. Fortunatamente, è stato salvato da un altro detenuto che è intervenuto tempestivamente».

All'interno della casa circondariale scaligera, dunque, la situazione resta tesa, nonostate l'interesse dimostrato dal Comune di Verona nel voler migliorare le condizioni dei detenuti, rinnovando anche la possibilità di accedere a tirocini retribuiti. Montorio, però, non l'unico carcere problematico. Notizie simili al tentato suicidio di giovedì scorso «sono arrivate in questi giorni anche da Pavia, Pesaro, Viterbo, Lecce, Avellino - hanno aggiunto Bizaj, Tosato e Costantini - La disperazione regna ormai sovrana, e dal legislatore non arrivano ancora misure urgenti e concrete».

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