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Cronaca Zai / Viale del Lavoro

Fronte diviso ma arrabbiato, protesta degli agricoltori a Bruxelles

In piazza davanti alle istituzioni europee anche dei delegati veronesi di Coldiretti. Ma la contestazione a varie anime, da quelle più concilianti a quelle più diffidenti nei confronti di politici e associazioni di categoria

Ammiccamenti e diffidenze tra la politica italiana e gli agricoltori che stanno protestando contro le scelte dell'Unione Europea sul settore primario. Protesta che ieri, 31 gennaio, è stata portata anche a Fieragricola di fronte al quartiere fieristico di Verona. Ai manifestanti è stato vietato di arrivare con tutti i loro trattori, come già avevano fatto a Veronamercato, ma hanno avuto un colloquio con il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida.

Il ministro non ha avvertito ostilità a lui e al Governo di cui fa parte, anche perché Lollobrigida reputa giuste alcune rivendicazioni degli agricoltori. In particolare, Francesco Lollobrigida ritiene sbagliate alcune scelte fatte dall'Ue e troppo rigide alcune regole europee motivate dalla ricerca di una maggiore sostenibilità ambientale del settore agricolo. Idee che stanno alla base anche di una protesta che non è solo italiana, ma che sta coinvolgendo gli agricoltori di tutto il continente.

Il fronte dei manifestanti, però, non è unitario. Alcuni agricoltori hanno apprezzato la disponibilità all'ascolto da parte di Lollobrigida. Altri invece hanno criticato l'iniziativa, giudicandola una passerella utile per il ministro ma inutile per chi sta protestando. Lorenzo Ferro (nel video) della Lega della Terra di Verona ha commentato: «Nelle ore in cui agricoltori e allevatori si stanno muovendo a 360 gradi per protestare contro le imposizioni europee, lanciamo la sfida al sistema partecipando e sostenendo il popolo della terra. Il ministro Lollobrigida arriva, saluta, fa la sua passerella, tranquillizza, solidarizza e promette. Ma poi andrà a Bruxelles per piegarsi ai dictat dell'Ue».

Ferro è arrivato a chiedere anche l'uscita dell'Italia dall'Europa, ma il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza ha invitato a non fare confusione. «Se da un lato assistiamo a proteste plateali e a tratti scomposte, dall’altro ci sono tanti imprenditori agricoli che stanno manifestando in modo ragionevole e civile». E anche Bozza ritiene buone alcune proposte avanzate dagli agricoltori. «Va determinato per legge il costo di produzione del prodotto, solo così ci sarà un equilibrio tra produttori e distributori rispetto al prezzo di vendita finale al consumatore. Ed è indubbio che i nostri agricoltori siano messi in difficoltà da certe norme comunitarie caratterizzate da un massimalismo green che distorce il mercato e la libera concorrenza e crea una burocrazia esasperante».

E infine c'è il fronte delle associazioni di categoria che chiedono di ricondurre la protesta in corso a un dibattito istituzionale. Per questo, sempre ieri a Fieragricola, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha avuto un faccia a faccia con il ministro Lollobrigida e gli ha consegnato un documento in cui sono riassunti i punti che generano malessere tra gli agricoltori. «Abbiamo la certezza che il dibattito nelle sedi opportune, in questo caso l'Ue, ci aiuti a ottenere risultati concreti». Risultati che si possono raggiungere solo con una proposta unitaria che Confagricoltura definirà venerdì prossimo in un vertice convocato nel Ministero dell'agricoltura.
Nel frattempo Coldiretti questa mattina è scesa in piazza a Bruxelles in occasione del vertice europeo straordinario sul bilancio dell’Ue. Una protesta per ottenere una deroga all'obbligo di lasciare i terreni incolti incluso nella Politica agricola comune. In piazza anche una delegazione veneta di Coldiretti composta anche da un gruppo di veronesi guidati dal presidente provinciale Alex Vantini.
Ma di fianco alla protesta pacifica di Coldiretti, c'è stata anche quella più plateale di alcuni agricoltori che hanno lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo ed hanno incendiato pneumatici e abbattuto statue.

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