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Cronaca Sommacampagna

Omicidio volontario aggravato della suocera, chiesto l'ergastolo per Zenatti

La richiesta di condanna è arrivata dal pm che ha ricostruito il delitto durante il processo. L'imputato veronese si è difeso dicendo che alcune deposizioni non sono state veritiere

A marzo ci sarà la sentenza da parte della Corte d'Assise di Mantova. Intanti, ieri c'è stata la richiesta ufficiale di condanna per il 55enne veronese Enrico Zenatti. L'uomo è accusato di omicidio volontario aggravato e per questo il pubblico ministero Giulio Tamburini ha chiesto per lui l'ergastolo. Inoltre, per i due figli della vittima che si sono costituiti parte civile sono stati chiesti due milioni di euro (un milione a testa) come risarcimento.
Per la pubblica accusa, dunque, Zenatti merita l'ergastolo per l'omicidio della suocera 73enne Anna Turina. Delitto avvenuto il 9 dicembre 2021 a Malavicina, una frazione del comune di Roverbella in provincia di Mantova.

Dall'accusa di omicidio, Zenatti si è sempre difeso dicendo di non essere stato lui ad uccidere la suocera. E lo ha fatto anche ieri in tribunale, come riportato da Giampaolo Chavan su L'Arena. Il 55enne veronese ha rilasciato una dichiarazione spontanea, affermando che durante il processo non sarebbe stata fatta piena luce sul delitto e aggiungendo che alcune deposizioni non sarebbero state veritiere.

Tamburini, invece, ha confermato la tesi sostenuta durante tutto il procedimento, ricostruendo come secondo lui sarebbero andati i fatti. Zenatti si sarebbe trovato in casa da solo con la suocera e probabilmente per un litigio l'avrebbe accoltellata mentre insieme stavano salendo delle scale. Anna Turina sarebbe quindi caduta dalle scale dopo aver subito un taglio al collo. L'aggressore, a quel punto, potrebbe aver pensato che l'anziana fosse morta e quindi avrebbe cancellato le sue tracce e sarebbe poi uscito di casa.
La 73enne, però, non era morta e con il telefono ha la forza di chiamare la figlia che arriva a soccorrerla. Ma poco dopo sarebbe arrivato anche Zenatti, il quale avrebbe preso il controllo della situazione e con una scusa avrebbe fatto uscire la moglie dall'abitazione. Così facendo, il 55enne si sarebbe ritrovato di nuovo da solo con la suocera per ucciderla definitivamente.

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