Donna di 73 anni trovata morta in casa a Roverbella: arrestato il genero sospettato di omicidio
L'uomo di 54 anni originario di Verona si trova al momento nel carcere di Mantova dopo l'arresto compiuto dai carabinieri
Durante la mattinata di ieri, venerdì 10 dicembre, i carabinieri del Comando provinciale di Mantova hanno arrestato un uomo di 54 anni che risulterebbe gravemente indiziato dell'omicidio della suocera di 73 anni, le cui iniziali sono A. T., precedentemente trovata senza vita nella sua casa di Malavicina, frazione di Roverbella in provincia di Mantova. La signora sarebbe stata trovata morta nella serata di giovedì e a contattare i carabinieri per segnalare una «morte sospetta» sarebbe stato inizialmente il personale del 118.
In base a quanto si apprende, sarebbero stati i rilievi e l'intervento sul posto del pm di turno, oltre che quello del medico legale, a consentire agli inquirenti, nel giro di poche ore, di ipotizzare che il decesso non potesse essere compatibile con un malore o con una caduta accidentale. Tali erano infatti state in origine le prime valutazioni effettuate. In seguito ai rilievi, invece, ha preso corpo l'ipotesi di una morte violenta che potrebbe essere stata causata da delle lesioni inferte da un'altra persona.
Dopo aver ascoltato i parenti ed effettuato i riscontri grazie all'analisi di alcune telecamere a circuito chiuso della zona, è stato possibile per gli inquirenti ricostruire le ore precedenti alla morte dell'anziana. L'uomo di 54 anni arrestato, originario di Verona e marito della figlia della vittima, si trova ora nella Casa Circondariale di Mantova, messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. In merito all'ipotetico movente, per il momento, i militari dell'Arma non hanno fornito indicazioni precise, limitandosi a spiegare che si tratterebbe di una vicenda molto complessa.