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Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

«Reagito a provocazione», poliziotto risponde alle accuse di lesioni e torture

Dei cinque agenti arrestati, solo uno non si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia. E un suo collega preannuncia memoria difensiva

Arrestati la settimana scorsa, sono stati interrogati questa mattina, 14 giugno, i cinque poliziotti accusati delle presunte lesioni e torture inflitte nei locali della questura di Verona. Gli interrogatori di garanzia sono stati condotti dalla giudice per le indagini preliminari Livia Magri e quattro agenti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Ma, come riportato da Ansa, per uno dei quattro, Federico Tomaselli difeso dagli avvocati Stefano Casali e Michele Masso, è stata preannunciata una memoria difensiva.

L'unico che ha fornito una qualche risposta è stato Roberto Da Rold, che ha dichiarato di aver reagito ad una "provocazione" della persona fermata.

Terminati gli interrogatori dei cinque arrestati, Livia Magri sentirà anche gli altri 17 agenti indagati, per cui erano stati chiesti provvedimenti disciplinari.

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