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Cronaca

Italiani bloccati in Israele, Tajani: «Previsto un volo diretto a Verona»

Potrebbe essere finita l'odissea dei 38 pellegrini veronesi che attraverso la Giordania dovrebbero essere riportati a casa

Potrebbero tornare oggi pomeriggio, 10 ottobre, i 38 pellegrini veronesi rimasti bloccati a Gerusalemme dopo gli attacchi di Hamas in Israele ed il conseguente scoppio della guerra. Il ministro degli esteri Antonio Tajani, intervenendo al programma di Rai 3 Restart, ha dichiarato: «Volano regolarmente gli aerei della compagnia di bandiera israeliana El Al e stanno arrivando nostri connazionali anche oggi. Ci sono altri due voli militari e abbiamo organizzato anche voli con una compagnia aerea privata ed è previsto un atterraggio oggi pomeriggio a Verona».

L'aereo diretto a Verona dovrebbe essere quello con a bordo il gruppo di 38 veronesi, il cui rientro dovrebbe passare attraverso la Giordania. Come spiegato ieri dal deputato veronese Marco Padovani, il piano consiste nel trasporto via terra scortato della comitiva fino ad Amman, dove tutti verranno fatti salire su un aereo e verranno riportati a casa.

Ma il Ministero degli Esteri è impegnato per il rientro di tutti gli italiani che vogliono lasciare Israele. Il primo dei due aerei militari menzionati da Tajani è atterrato questa mattina a Pratica di Mare. I due voli sono stati attivati con il coordinamento del Ministero della Difesa e fanno parte delle soluzioni alternative trovate dalla Farnesina per i connazionali in difficoltà. Per oggi e per domani «sono stati organizzati 4 voli, due attraverso il vettore commerciale Neos a tariffe calmierate, e anche due voli coordinati dall’Unità di Crisi della Farnesina in collaborazione con il Ministero della Difesa», ha fatto sapere il Ministero degli Esteri.

«Per quanto riguarda i nostri connazionali che sono all'aeroporto Ben Gurion, c'è un desk della nostra ambasciata che dà tutte le informazioni possibili - ha aggiunto Tajani - L'ambasciata d'Italia a Tel Aviv, il consolato generale a Gerusalemme, l'Unità di Crisi della Farnesina fanno tutto il possibile per aiutare i nostri concittadini. Bisogna avere disponibilità di aerei ed oltre agli italiani di passaggio ci sono 18mila residenti in Israele, una decina sono nella Striscia di Gaza. Al momento, oltre ai due con doppia cittadinanza che mancano all'appello, non abbiamo altre notizie negative».

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