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Cronaca Veronetta / Ponte Nuovo

Maltempo, Regione attiva l'unità di crisi. Chiuso Ponte Nuovo, Ztl libera

Il ponte torna chiuso al traffico e ai pedoni per rimuovere alcuni tronchi incastrati sotto l'impalcatura. Fiume sempre sotto osservazione e piazzate le pompe idrovore contro gli allagamenti

Regione Veneto, provincia e città di Verona si sono preparati alla seconda fase di maltempo di questa settimana. Dopo le piogge di lunedì 30 e martedì 31 ottobre, ieri c'è stata una parentesi di bel tempo che è stato utile per attrezzarsi in vista delle nuove perturbazioni che erano state previste e che puntualmente sono arrivate.

La protezione civile regionale ha diramato l'allerta rossa e questa mattina, 2 novembre, si è riunita l'unità di crisi della Regione. «I tecnici prevedono precipitazioni diffuse e abbondanti, con temporali potenzialmente di notevole intensità - ha commentato il presidente della Regione Luca Zaia - Il terreno è già stato interessato dalle piogge delle scorse giornate e i corsi d’acqua registrano livelli importanti. Considerati i vari fattori e sentiti gli esperti ho firmato un decreto che istituisce l'unità di crisi regionale, al cui coordinamento ho delegato l’assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin. Le strutture regionali di protezione civile e le istituzioni coinvolte sono già attivate per seguire con tempestività l’evolversi della perturbazione, speriamo solo in via prudenziale. Se necessario potranno fornire le corrette informazioni e indicazioni agli organi competenti per l’assunzione di provvedimenti da assumersi con carattere di urgenza». E l'assessore Bottacin ha aggiunto: «Siamo operativi, seguendo con attenzione l’evolversi della perturbazione. Si invita sin d’ora a non sostare, nelle fasi culminanti dell’evento, presso i corsi d’acqua o nei locali interrati».

E un invito simile lo ha fornito anche il Comune di Verona, che temendo possibili allagamenti ha consigliato ai veronesi di non evitare le zone dove solitamente si formano accumuli d'acqua, come Interrato dell'Acqua Morta a partire da Vicolo Mustacchi, Via Prato Santo e Piazza del Porto a Parona e a Veronetta Via XX settembre e Lungadige Porta Vittoria.
Nel capoluogo sono state comunque piazzate delle pompe idrovore in Lungadige Re Teodorico e in Lungadige Matteotti. Ed il fiume Adige rimane osservato speciale dopo la piena di martedì scorso. Per il momento, la Ztl rimane attiva e Ponte Nuovo è ancora riaperto dopo le operazioni di messa in sicurezza di ieri. Il ponte era rimasto chiuso e le impalcature montate per il cantiere di riqualificazione sono state danneggiate dall'acqua e dai detriti trasportati dal fiume. I vigili del fuoco, ieri, lo hanno comunque sistemato e per il momento la circolazione sul ponte è aperta.

L'attuale situazione è comunque in evoluzione e non sono da escludere nuovi provvedimenti viabilistici per tutelare l'incolumità dei cittadini. Nel frattempo, da questa mattina, è stato riaperto al traffico anche il ponte Principe Umberto di Legnago. Mentre a San Giovanni Lupatoto il Parco all'Adige e tutta l'area fino a Pontoncello rimangono chiusi fino al termine dell'emergenza. E rimane chiuso anche il ponte di Arcè, tra Bussolengo e Pescantina.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.45

Il Comune di Verona ha deciso di chiudere temporaneamente Ponte Nuovo. In considerazione del ridotto livello di portata dell'Adige vi è la necessità di chiudere al traffico veicolare e pedonale il ponte per consentire ai vigili del fuoco di rimuovere alcuni tronchi incastrati sotto l'impalcatura. E qualora l’intervento non fosse ultimato entro le 13.30, verrà aperta la Ztl.

AGGIORNAMENTO DELLE 13.30

Non è bastata la mattinata per ultimare l'intervento di rimozione dei tronchi dall'impalcatura che ha richiesto la chiusura di Ponte Nuovo a Verona. Il Comune ha quindi riaperto la Ztl.
I vigili del fuoco scaligeri, su richiesta del genio civile, hanno rimosso alcuni tronchi incastrati nell'impalcatura del cantiere di Ponte Nuovo. Per realizzare tale operazione il ponte è stato nuovamente chiuso al traffico veicolare e al transito pedonale. E sempre su richiesta del genio civile, su Ponte Nuovo verranno posizionati dei mezzi d'opera necessari a fronteggiare una nuova piena e a garantire interventi rapidi in caso di arrivo di altri tronchi. Per realizzare tale operazione risulta necessario smontare una parte della recinzione di cantiere e pertanto il ponte rimarrà chiuso a veicoli e pedoni fino a cessate esigenze. Per agevolare il flusso viabilistico, la zona a traffico limitato è tornata libera ed aperta.
Inoltre, la protezione civile di Verona, in collaborazione con le associazioni della consulta del volontariato di protezione civile, ha iniziato un nuovo presidio fisso con torri-faro per illuminare la struttura anche nelle ore notturne.
Al momento non ci sono comunque pericoli per la pubblica incolumità e la situazione è attentamente monitorata.

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