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Il governo fa marcia indietro sulla Dad a scuola, la nuova circolare. Associazione presidi: «Siamo sconcertati»

«Troviamo sconcertante che una nota sottoscritta da due Ministeri sia sospesa dopo neanche 24 ore», ha commentato il presidente dell'Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli

Dopo una prima circolare che aveva lasciato intendere il ritorno della didattica a distanza per tutti gli studenti di una classe a scuola a seguito anche del rilevamento di un solo caso di soggetto positivo al virus Sars-CoV-2, il ministero della Salute e dell'Istruzione hanno diramato una seconda circolare che costituisce una sorta di repentino dietrofront amministrativo nello spazio di circa 24 ore. Il nuovo documento, di fatto, supera il precedente testo e conferma la possibilità di proseguire con il protocollo pregresso, nonostante sino a ieri si motivasse la precedente decisione con l'aumentata frequenza di contagi a scuola.

Nella nuova circolare ministeriale si legge quanto segue: «Si precisa che, anche in considerazione della sopravvenuta disponibilità manifestata dalla struttura commissariale con nota inviata in data 30 novembre 2021, potrà essere mantenuto il programma di testing di cui alla circolare n. 50079 del 3 novembre 2021, per la verifica della positività dei soggetti individuati come contatti di una classe/gruppo, da effettuarsi in tempi estremamente rapidi, tali da garantire il controllo dell’infezione». In breve, dunque, la quarantena per tutti non sarà automatica all'emergere di un solo caso positivo in una classe. La Dad continuerà dunque a scattare per l'intero gruppo di studenti quando i casi positivi rilevati saranno almeno tre.

Scarica la nuova circolare sulla scuola

Così poi prosegue la nuova circolare ministeriale a firma del Direttore generale della prevenzione sanitaria, Dott. Giovanni Rezza, e del Capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, Dott. Jacopo Greco: «In considerazione di quanto sopra, e fermo restando quanto previsto dalla citata circolare del 3 novembre, per il sistema integrato di istruzione 0-6 anni, dovrà essere comunque garantita la didattica in presenza per coloro che non rientrano nei provvedimenti di quarantena disposti dall’autorità sanitaria».

Dinanzi a questa singolare situazione, il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, non ha nascosto la propria sorpresa, riservando a una nota anche una qualche venatura polemica: «Troviamo sconcertante che una nota sottoscritta da due Ministeri sia sospesa dopo neanche 24 ore e che le disposizioni ivi contenute siano già considerate superate. Attendiamo di vedere come il Commissario Figliuolo deciderà di intervenire per rendere finalmente efficienti le ASL e far partire la campagna di testing e tracing che dovrebbe garantire la scuola in presenza. Ai dirigenti e al personale delle scuole, - ha concluso il presidente Antonello Giannelli - che hanno fatto ben più di quanto dovessero, non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione».

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