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Più ozono nell'aria e ondate di calore, alti rischi per la salute nel Veronese

Almeno fino a sabato, il capoluogo scaligero sarà stretto nella tenaglia del grande caldo e dell'elevata umidità. Condizioni che possono rappresentare un pericolo per la salute di tutti i cittadini, non solo quelli più fragili

Caldo da bollino rosso e alte concentrazioni di ozono nell'aria, saranno ancora queste le condizioni meteo dei prossimi giorni a Verona. Le previsioni indicano che le temperature diminuiranno a partire da sabato, 26 agosto, giornata che però sarà ancora di allerta massima per le ondate di calore.

Ultimi giorni, dunque, per l'afa e il caldo intenso che stanno interessando tutta Italia. L'arrivo dal Nord Europa di una perturbazione porterà ad un lento calo delle temperature già a partire domani in alcune città. A Verona, invece, si dovrà attendere sabato per cominciare ad uscire dalla morsa del caldo e dell'elevata umidità.
Una morsa che può risultare dannosa per la salute perché capace di generare le temute ondate di calore, un fenomeno tenuto sotto controllo dal Ministero della salute. E in base al bollettino emesso proprio dal Ministero, le città in cui è più alto il livello di allerta (bollino rosso) per le ondate di calore sono oggi 17, domani saranno 19 e sabato saranno 16. Nel weekend, dunque, è prevista una diminuzione del rischio, provocata proprio dalle perturbazioni atlantiche. Perturbazioni che però tarderanno ad arrivare nel Veronese e quindi il bollino rosso resterà fisso sul capoluogo scaligero almeno fino a sabato.

Ma le ondate di calore non sono l'unico elemento dannoso per la salute umana legato alle condizioni atmosferiche estive. Arpav, l'agenzia per l'ambiente del Veneto, tiene sotto controllo anche le concentrazioni di ozono nell'aria, le quali aumentano con il caldo e possono provocare irritazioni a occhi, naso e apparato respiratorio, oltre a tosse e senso di pressione sul torace. I soggetti più esposti a rischi per la salute sono ovviamente i più fragili, quindi bambini, anziani e malati cronici, a cui si consiglia di ventilare le case nelle ore più fresche della giornata e di non uscire nelle ore più calde.
E il problema delle alte concentrazioni di ozono interessa in questi giorni soprattutto la provincia di Verona. Guardando le mappe realizzate da Arpav, infatti, il territorio scaligero è quello con le concentrazioni di ozono più alte di tutta la regione. La giornata peggiore è stata quella di ieri, quando è stata superata la soglia di allarme più alta e quindi i rischi per la salute hanno riguardato tutta la popolazione e non solo le fasce più fragili. Nella giornata di oggi, i livelli sono scesi, rimanendo comunque piuttosto alti sul capoluogo e sulla parte settentrionale della provincia. Infine, anche per domani sono previste alte concentrazioni di ozono nell'aria soprattutto a Verona e nell'Est Veronese.

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