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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Nogara

Influenza aviaria: dopo Ronco all'Adige e San Bonifacio, focolaio a Nogara

È il sesto in poche settimane in provincia di Verona, dove sono stati abbattuti più di 100mila tacchini. A chi alleva avicoli per uso domestico si consiglia di confinare i propri animali all'interno dei pollai

Sono diventati più 100mila i tacchini abbattuti negli allevamenti della provincia di Verona in cui sono stati riscontrati casi di influenza aviaria. Il virus del sottotipo H5N1 ad alta patogenicità è stato inizialmente individuato a Ronco all'Adige dove sono stati accertati quattro focolai e dove è stata ordinata la soppressione di più di metà dei tacchini uccisi in queste ultime settimana. Il quinto focolaio è stato scoperto a San Bonifacio e l'ultimo in ordine di tempo è a Nogara.

La conferma di un focolaio di influenza aviaria in un allevamento di Nogara è arrivata dal Comune che, attraverso la sua pagina Facebook, ha diffuso dei suggerimenti per evitare che il virus (innocuo per l'uomo) si diffonda tra gli allevamenti avicoli domestici. «Il pollame e tutti gli altri volatili allevati in cattività, ove detenuti all'aperto, devono essere trasferiti e trattenuti all'interno di idonei edifici - ha scritto il Comune di Nogara sui social - Qualora tale misura non fosse realizzabile, è necessario che gli alimenti e l'acqua destinata agli animali vengano protetti dal contatto con l'avifauna selvatica. Ed è obbligatorio per chiunque detenga volatili di segnalare al distretto veterinario competente i sospetti riferibili a influenza aviaria tra gli animali detenuti ovvero la comparsa di sintomatologia clinica ed aumenti di mortalità.

Che poi sono più o meno gli stessi consigli che erano stati condivisi, sempre tramite social-network, dal Comune di San Bonifacio. «Gli allevatori pongano massima attenzione ad eventuali decessi anomali all'interno dei propri allevamenti, contattando immediatamente il servizio veterinario dell'Ulss 9 Scaligera - ha consigliato l'amministrazione sambonifacese - Chi alleva animali avicoli per uso domestico deve confinare i propri animali all'interno dei pollai, possibilmente chiudendoli ed isolandoli con reti protettive al fine di evitare che uccelli selvatici possano venire a contatto con i mangimi o l'acqua di abbeverata. Chi riscontrasse animali selvatici, in particolare anatre, morte inspiegabilmente, è pregato di contattare il servizio veterinario dell'Ulss 9 Scaligera per far analizzare le carcasse».

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