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IdeaSorriso è fallita. Federconsumatori incontra i clienti in difficoltà

Domani, alle 16.30, si terrà un incontro al primo piano della sede della Cgil di Verona, in via Settembrini 6, per chiarire agli interessati la possibilità di depositare la domanda di insinuazione al passivo del fallimento

È arrivata al capolinea la vicenda di IdeaSorriso, catena dentistica con sede a Padova e con 15 filiali in cinque diverse regioni italiane, tra cui una anche a Verona, in via Francia.

Il Tribunale di Padova ha dichiarato il fallimento della Mingardi Medical Center Srl, società proprietaria della catena di strutture odontoiatriche low cost che, dopo essere stata segnalata per irregolarità riscontrate in alcune sedi, aveva visto nei mesi scorsi la chiusura di diversi centri, compreso quello veronese.
Sul tema Federconsumatori Verona organizza per domani, venerdì 15 novembre, alle 16.30, un incontro al primo piano della sede della Cgil di Verona, in via Settembrini 6, per chiarire agli interessati la possibilità di depositare la domanda di insinuazione al passivo del fallimento. «La chiusura dei centri aveva infatti lasciato molti pazienti in difficoltà, con interventi da concludere o non ancora iniziati a fronte di finanziamenti già aperti e risposte evasive, a sentire gli interessati, su come terminare la cura - ha spiegato Alberto Mastini, presidente di Federconsumatori Verona - Circa cento persone, nei mesi scorsi, si erano rivolte a noi per interventi dentali non conclusi, finanziamenti sottoscritti a fronte di nessuna prestazione eseguita, protesi di cattiva qualità, assenza di assistenza e avevano chiesto di essere tutelate» sia per i problemi legati al contratto di finanziamento, che per gli aspetti di responsabilità medica. Uno su tutti, l’overtreatment, ovvero la prescrizione di molti interventi sanitari non necessari, al solo scopo di lucro.

Aspetti truffaldini che risultano ancora più odiosi perché messi in atto nei confronti di chi, di fronte a cure odontoiatriche complesse che possono creare difficoltà al bilancio familiare, è costretto a rivolgersi a catene dentistiche low cost, proliferate negli ultimi anni in seguito alla liberalizzazione del mercato - ha aggiunto Mastini - Ecco perché invitiamo chi si fosse trovato in questa situazione a presentarsi ai nostri sportelli per avere informazioni sulla possibilità di depositare la domanda di insinuazione al passivo del fallimento.

Federconsumatori ha inoltre stilato un decalogo con tutte le cautele che debbono essere utilizzate quando ci si rivolge alle catene dentistiche. I principali consigli sono: diffidare di chi esagera col marketing, le promozioni e le offerte speciali in tema di salute; cercare informazioni sul soggetto al quale ci si sta affidando e, se si tratta di una struttura odontoiatrica di recente apertura, meglio chiedere almeno un secondo parere medico. Sempre meglio, infine, confrontare più preventivi e non dare mai anticipi consistenti, diffidando da chi propone finanziamenti sottoscritti direttamente in studio.

I pazienti IdeaSorriso possono rivolgersi agli sportelli Federconsumatori Verona o scrivere all’indirizzo federcons.verona@gmail.com.

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