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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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IdeaSorriso, Federconsumatori in aiuto dei pazienti veronesi in difficoltà

La filiale di Verona ha chiuso da qualche mese e diversi cittadini si sono rivolti all'associazione dei consumatori lamentando interventi non conclusi, protesi di cattiva qualità e assenza di assistenza

Interventi dentali non conclusi, finanziamenti sottoscritti a fronte di nessuna prestazione eseguita, protesi di cattiva qualità, assenza di assistenza. Voci nella lista dei problemi che alcuni cittadini veronesi avrebbero contestato alla IdeaSorriso.
La catena dentistica nazionale con sede a Padova ha quindici filiali dichiarate, tra cui una in via Francia a Verona, la quale ha chiuso nei mesi scorsi, lasciando diversi pazienti in difficoltà. E molti di questi pazienti si sono rivolti a Federconsumatori Verona.

Stiamo seguendo decine di persone che ci hanno chiesto di essere tutelate sia per i problemi legati al contratto di finanziamento, che per gli aspetti di responsabilità medica - ha spiegato Alberto Mastini, presidente di Federconsumatori Verona - Uno di questi, per esempio, è l'overtreatment, ovvero la prescrizione di molti interventi sanitari non necessari, al solo scopo di lucro. La vicenda IdeaSorriso, che coinvolge anche gli stessi lavoratori con condizioni di lavoro giudicate pessime e turni a volte lunghissimi, rende indispensabile alzare l'attenzione generale sulla crescita delle catene dentistiche "low cost", che negli ultimi anni sono proliferate in seguito alla liberalizzazione del mercato. Oggi una cura odontoiatrica complessa può mettere in difficoltà il bilancio familiare e la ricerca del miglior prezzo è più che giustificata, come giustificata è una sana concorrenza. Ma è necessario che il paziente conosca le problematiche che possono nascere rivolgendosi a strutture di recente insediamento, la cui forma societaria può rendere complesso ottenere risarcimenti e garanzie qualora insorgano problemi.

Il caso di IdeaSorriso è stato così ricostruito da Federconsumatori. La società si è costituita a gennaio 2017 e la proprietaria è la Mingardi Dental Center Srl, azienda che ha visto aprire il concordato preventivo dal Tribunale di Padova il 5 marzo scorso e da allora naviga in cattive acque. «Il dipartimento salute di Federconsumatori è corso ai ripari - ha rassicurato Mastini - e proprio in questi giorni sta chiudendo un'intesa con alcune finanziarie, in base alla quale la compagnia che offre prestiti stringerà accordi con diversi studi dentistici per consentire ai pazienti che avevano acceso un finanziamento di proseguire le cure senza dover sostenere ulteriori costi. A chi non è interessato a proseguire le cure, invece, dovrebbe essere restituita la parte restante del finanziamento».

A scopo preventivo, infine, Federconsumatori ha stilato un decalogo con le cautele che debbono essere utilizzate quando ci si rivolge alle catene dentistiche. Le principali raccomandazioni sono di diffidare di chi esagera col marketing, le promozioni e le offerte speciali in tema di salute; cercare informazioni sul soggetto al quale ci si sta affidando e, se si tratta di una struttura odontoiatrica di recente apertura, meglio chiedere almeno un secondo parere medico. Sempre meglio, infine, confrontare più preventivi e non dare mai anticipi consistenti, diffidando da chi propone finanziamenti sottoscritti direttamente in studio.

I pazienti IdeaSorriso in difficoltà possono rivolgersi agli sportelli Federconsumatori Verona o scrivere all’indirizzo federcons.verona@gmail.com.

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