Vaccini anti-Covid, il Veneto non s'accontenta e punta a 60mila inoculazioni al giorno
Attualmente le somministrazioni superano le 50mila, ma Zaia vuole che questo numero sia raggiunto solo con le terze dosi
Tra le comunicazioni diffuse oggi, 30 dicembre, il presidente della Regione Luca Zaia ha riferito di voler rafforzare il sistema vaccinale anti-Covid del Veneto. L'obiettivo è di arrivare presto a 60mila somministrazioni al giorno, di cui circa 50mila terze dosi. Un modo per venire incontro ai cittadini e alla loro crescente necessità vaccinale, visti anche gli ultimi provvedimenti del Governo.
Intanto, nella giornata di ieri, le somministrazioni in tutta la regione sono state 51.442. Rimane sempre preponderante la mole di terze dosi inoculate (43.351 ieri), mentre crescono le prime dosi (5.386) e restano stazionarie le seconde (2.705).
In provincia di Verona, le somministrazioni di ieri sono state 8.952. E sulle oltre 9 milioni di dosi distribuite in Veneto durante tutta la campagna vaccinale, quelle veronesi sono state 1.682.695.
Come si legge in una delle tabelle disegnate dalla Regione, si stima che il 78% dei veronesi abbia ricevuto almeno una dose di vaccino. Una percentuale leggermente inferiore alla stima regionale, che è del 79% (3.833.191 veneti).
La provincia di Verona è indietro anche sulle terze dosi, ricevute ormai da 1.641.335 veneti. La dose addizionale è stata inoculata nel 33,8% dell'intera popolazione regionale, ma nel Veronese questa percentuale e supera di poco il 30%.