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Maltempo, emergenza superata. Continua raccolta delle segnalazioni dei danni

Il Comune di Verona riceverà le comunicazioni dei residenti danneggiati fino alle 12 di giovedì 3 agosto. Ed è pronto a studiare con Agsm-Aim, Amia e Acque Veronesi risposte più efficaci in caso di nuovi eventi estremi

Nel capoluogo è definitivamente rientrata la situazione critica generata dal maltempo di domenica scorsa, 30 luglio. Intanto, il Comune resta in ascolto dei cittadini che hanno subito danni ed oggi si riunisce con Agsm-Aim, Amia e Acque Veronesi per rendere sempre più efficaci gli interventi in caso di eventi meteorologici estremi.

Anche i danni procurati dal nubifragio della notte tra sabato e domenica scorsi rientreranno tra quelli per cui si potrà chiedere un ristoro. La Regione Veneto ha infatti avviato le procedure per richiedere al Governo lo stato di calamità naturale per l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito anche la provincia di Verona in questo mese di luglio. Si tratta di un passaggio fondamentale affinché la Regione possa riconoscere dei contributi straordinari ai cittadini che hanno subito danni. E il compito del Comune di Verona è far da ponte tra la Regione e chi ha subìto danni.
Sono già oltre cinquanta le segnalazioni dei cittadini residenti in città che sono stati danneggiati. Le segnalazioni vanno inviate all'indirizzo protocollo.informatico@pec.comune.verona.it entro le 12 di giovedì 3 agosto, con documentazione fotografica in allegato e un'indicativa stima del danno.
Chi risiede in provincia, invece, deve rivolgersi direttamente al proprio Comune di residenza per procedere alla segnalazione dei danni causati dal maltempo.
A breve verranno poi messi a disposizione i moduli, predisposti dalla Regione Veneto, per la presentazione della domanda di risarcimento.

Dal punto di vista dei danni alla città, le zone più colpite risultano il quartiere stadio e i giardini perimetrali al cimitero monumentale. Compromessa anche la fascia che da Bassona va verso Chievo, Stadio, Borgo Trento, fino a San Michele. Risparmiate le zone a nord della città.
L'area di Viale Piave è completamente pulita e la viabilità scorre regolarmente. E continua la verifica della condizione degli alberi dei parchi, che resteranno chiusi finché non sarà garantita l’incolumità dei visitatori.

«Nella giornata di domenica, ci siamo messi al lavoro fin dalle prime ore del giorno per rispondere prontamente all’emergenza - ha spiegato l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi - Vorrei ringraziare la prontezza della polizia locale, dei vigili del fuoco, delle forze dell'ordine, della protezione civile e in particolare delle associazioni dei volontari della consulta della protezione civile coordinate da Marco Semprebon, tra cui le cinque squadre dell'Ana. L’importanza di tutti questi comparti diventa evidente nei momenti più critici. E abbiamo coinvolto anche la protezione civile nell'incontro con Comune, Amia, Acque Veronesi e Agsm-Aim. Questi eventi meteorologici non sono più sporadici ma, vista la frequenza, devono trovarci pronti a dare la migliore risposta possibile in tempi sempre più rapidi. E tra giovedì e venerdì c’è la possibilità che si ripetano fenomeni intensi».
«Amia è al lavoro da domenica con le squadre del settore giardini per rimuovere gli alberi a terra - ha aggiunto l’assessore alle strade e ai giardini Federico Benini - Si contano 150 piante compromesse tra quelle già cadute e quelle che dovranno essere abbattute perché pericolanti. Sono attive anche due ditte esterne, una specializzata in operazioni in volo e una in operazioni a terra, per velocizzare le operazioni di ripristino il prima possibile, riportando le strade alla normalità. I parchi restano chiusi finché non termineranno i controlli di sicurezza di ogni singola pianta, al fine di garantire l’incolumità di tutti i cittadini».

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