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Napoli - Hellas Verona 2-0 | Difesa contro attacco, vince Sarri e Pecchia viene espulso

La barriera gialloblu resiste a lungo contro la squadra di Sarri che passa però al 65° con Koulibaly e raddoppia con Callejon al 78°. Pecchia e Corrent fuori per proteste

C'è un dato secco che riassume brevemente la sfida del San Paolo tra Napoli e Verona: il primo tiro nello specchio della porta avversaria da parte dell'Hellas è arrivato con Pazzini, subentrato a Kean nel secondo tempo, al minuto 82°. Per il resto la partita, com'era facile prevedere, l'ha fatta praticamente solo la squadra di Sarri. E tuttavia le indicazioni che il match lascia anche in casa gialloblu non sono soltanto negative. 

La formazione di Pecchia, infatti, pressoché la stessa che aveva affrontato la Juventus, ha dato l'impressione di essere comunque in una fase di crescita, riuscendo a lungo a tenere testa alla prima della classe, se non sul piano tecnico, quantomeno sicuramente sotto il profilo tattico e dal punto di vista fisico.

La cronaca e il tabellino del match

Nella prima frazione di gara i gialloblu hanno soprattutto pensato a difendersi dagli attacchi arrembanti dei partenopei e, grazie anche a un po' di fortuna, sono riusciti a mantenere la rete inviolata. Al 16° l'occasionissima è capitata sui piedi di Mertens, dopo un bel cross dalla sinistra di Insigne, ma il destro al volo del belga si è stampato sul palo. Lo stesso Insigne avrebbe poi avuto l'opportunità di segnare al 30°, solo davanti a Nicolas al centro dell'area l'attaccante azzurro ha però malamente sprecato tutto calciando in curva. Un ultimo brivido alla difesa gialloblu, lo ha fatto correrre al 46° del primo tempo un tiro a giro dalla sinistra del solito Mertens che si è però spento sul fondo dopo aver sfiorato il palo.

L'avvio della ripresa è stata la copia carbone dei primi 45 minuti di gioco, con il Napoli in costante forcing offensivo e la formazione di Pecchia che gradualmente ha arretrato sempre più il proprio baricentro d'azione. Ma i gialloblu hanno avuto il merito di non essersi mai scomposti troppo. Tatticamente ineccepibili nell'interpretare in difesa una sfida quantomai ostica, hanno rischiato di subire la rete dello svantaggio su una bella girata al volo d'Insigne al 48° e, dieci minuti dopo, su una palla persa da Buchel, ancora una volta con Insigne che, servito da un cross di Callejon, ha centrato il palo con un colpo di testa.

Non senza la doverosa complicità della dea bendata, sembrava che la porta difesa da Nicolas sarebbe anche potuta restare inviolata, e sicuramente ci ha creduto Pecchia che ha ben pensato d'inserire un giocatore come Pazzini al 57°, proprio per cercare di tenere il più lontano possibile dalla sua area il pallone. Quattro minuti dopo il cambio, al Napoli è stato annullato un goal per fuorigioco, ma al 65° sugli sviluppi di un corner i padroni di casa sono riusciti a passare, grazie a un colpo di testa dirompente del colosso Koulibaly che, forse, si è aiutato un po' troppo con le mani.

Pecchia è diventato una furia con l'arbitro e le proteste gli sono costate l'allontanamento dalla panchina, così come è stato espulso anche il suo vice Corrent. Dubbi a parte, qualche responsabilità sul goal ce l'ha forse avuta anche Nicolas che si è lasciato sorprendere un po' troppo facilmente da Koulibaly, il quale, se fallo c'è stato, casomai lo ha commesso su Caracciolo spingendolo da dietro. A questo punto la partita per i partenopei è diventata tutta in discesa e la squadra di Sarri ha rischiato di dilagare: ha trovato il raddoppio con Callejon al 78°, premiato con un assist al bacio da Insigne, e sarebbe potuta anche andare in rete con l'ex Jorginho se Nicolas al 91° non ci avesse messo una pezza quasi miracolosa.

Ora arrivano quindici giorni di riposo per la sosta della serie A, Pecchia dovrà essere bravo a ritrovare lo spirito guerrigliero dei suoi dimostrato sia con la Juve che quest'oggi con il Napoli, anche nella sfida del 21 gennaio, quando al Bentegodi arriverà la diretta concorrente per la salvezza Crotone. Il tecnico gialloblu a fine gara si è comunque detto fiducioso per il futuro: «Abbiamo provato a tenere viva la partita, - ha detto Pecchia - e ci siamo riusciti con merito e con un po' di fortuna». Poi un breve commento sulla sua espulsione: «Sono andato un po' oltre l'area tecnica, ma senza offendere nessuno. Sul goal secondo me ci sono situazioni che ostacolano Nicolas e un fallo su Caracciolo, ma ormai dobbiamo guardare avanti e affrontare con fiducia il resto del campionato». 

Non si tratta di calcio, ma purtroppo di guerriglia, e tuttavia non è possibile tacere in merito ai tafferugli avvenuti a Napoli prima dell'inizio della gara. L'agguato di alcuni "tifosi" partenopei ai sostenitori dell'Hellas nei pressi della Stazione, è stato sventato dagli agenti della polizia di Stato, alcuni dei quali sono anche rimasti feriti. 

  

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