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Hellas Verona - Salernitana, le probabili formazioni | Dubbio Di Gaudio

L'esterno proverà fino all'ultimo a recuperare dall'affaticamento avvertito durante la settimana, intanto si scaldano Tupta e Laribi per eventualmente prenderne il posto, mentre per Pazzini sembra in arrivo un'altra panchina

L'anticipo del venerdì sera della venticinquesima giornata di Serie B, vede l'Hellas Verona sfidare la Salernitana al Bentegodi alle ore 21. 

Con la vittoria ottenuta sul campo di La Spezia Grosso ha momentaneamente salvato la panchina, ma serve un altro risultato importate per non vanificare subito il tentativo di risalita, dopo un inizio di 2019 decisamente complicato, e per cercare di accorciare sulla vetta della classifica, lontana solo sette lunghezze. 
Gli amaranto si trovano a ridosso della zona play off, ad un solo punto dall'ultima piazza occupata dal Perugia. Trovare punti in terra veronese potrebbe comportare un bel salto in avanti per gli uomini di Gregucci, che avanzerebbero così una seria candidatura ala promozione. 

I PRECEDENTI - Nella serie cadetta, i precedenti vedono il Verona in vantaggio con 15 vittorie, a fronte di 11 pareggi e 11 successi della Salernitana. All'andata furono i granata a imporsi per 1-0, interrompendo una striscia positiva dell'Hellas che durava 8 partite. 

QUI HELLAS VERONA - «La vittoria di La Spezia? Ora c'è da continuare, ma questa gara può e deve darci la spinta in più per rifare quello che abbiamo fatto e dare continuità ai risultati, che è ciò che vogliamo fare. La gara con la Salernitana? E' importante come lo era quella di La Spezia, perché margine per sbagliare c'è sempre meno. La nostra bravura deve essere quella di pretendere da noi stessi una prestazione importante perché poi, spesso, quando riusciamo a farle vengono anche i risultati che vogliamo. L'andata? Troveremo sempre una squadra esperta e matura che viene da due risultati vittorie in trasferta a Palermo e ad Ascoli. Anche noi, dalla parte nostra, abbiamo le qualità per cercare il risultato pieno. Faraoni mezzala? Lo Spezia, in mezzo al campo, aveva esperienza e fisicità. Noi spesso l'avevamo sofferta e quindi ho provato ad abbinare la qualità degli altri nostri due interpreti alla quantità e alla fisicità di Davide. Non sono mai scelte improvvisate, lavoriamo quotidianamente per trovare diverse soluzioni e non butto mai i ragazzi in campo senza aver provato qualcosa. E la loro partecipazione è un segnale importante. Ovviamente dobbiamo abbinarci i risultati. Due punte? Non credo che inizieremo con due punte, ma ad esempio abbiamo terminato così l'ultima partita casalinga. Nel nostro modo di giocare non c'è l'idea di lanciare lungo e sperare che qualcosa succeda, ma giocare e proporre sfruttando le caratteristiche dei giocatori che sono in campo. Di Gaudio? Sarà tra i convocati, fino all'ultimo proverò a capire quali saranno i giocatori che potranno fare una gara altrettanto importante dopo quella di La Spezia dove il dispendio di forze è stato elevato. Note positive e negative della gara contro lo Spezia? Al di là del risultato mi è piaciuto l'atteggiamento con cui si è giocata la partita, la voglia, l'attaccamento, l'energia e l'intensità che la squadra è stata in grado di mettere per tutti i 90 minuti. Ovviamente quando riesci a fare una partita del genere hai più probabilità di ottenere risultato, fermo restando che poi gli avversari hanno avuto le occasioni per rimettere in gioco la gara. Quanto incide il turno infrasettimanale a Lecce? Poco, perché ai ragazzi dico sempre che bisogna guardare partita per partita sapendo che di volta in volta quelli che sono più in grado di affrontare la gara che arriva, saranno i protagonisti. Ecco perché ora siamo focalizzati solo sulla Salernitana. So quali sono i valori tecnici di questi ragazzi ma conosco altrettanto quelli morali, delle volte le variabili condizionano i risultati ma il mio pensiero su di loro non cambia e so cosa mettono ogni giorno. Il mio approccio? Io sono orgoglioso di quello che faccio e di come lo faccio. Non è mia intenzione convincere gli scettici il giorno dopo, ma di fare il massimo con questo gruppo che ha delle qualità e la possibilità di togliersi delle soddisfazioni. Il mio obiettivo è quello di riuscire a vedere lo stadio come me l'ero immaginato: con i ragazzi abbiamo le nostre responsabilità e lavoriamo quotidianamente per ottenere quello che sogniamo. Continuando a fare quello che abbiamo fatto a La Spezia convinceremo anche le persone più scettiche che questo gruppo, con il supporto di tutti, può togliersi delle grandi soddisfazioni». 
Queste le dicharazioni di Fabio Grosso alla vigilia dell'anticipo del 22 febbraio. Il tecnico non dovrebbe avere a disposizione Ragusa, Crescenzi, Danzi, Munari, Matos e Tozzo, mentre resta in dubbio Di Gaudio, che in settimana ha accusato un affaticamento. Eventualmente al suo posto dovrebbe scendere in campo uno tra Tupta e Laribi, mentre per Pazzini si profila un'altra panchina, con Di Carmine e Lee che dovrebbero partire titolari. A centrocampo dovrebbe rientrare Colombatto con Gustafson e Zaccagni, mentre Faraoni dovrebbe riprendere il proprio posto di terzino destro, con Vitale dall'altra parte e due tra Bianchetti, Marrone e Dawidowicz in mezzo. 

QUI SALERNITANA - Per il match del Bentegodi, Gregucci non avrà a disposizione Perticone, Bernardini, Rosina, Akpa Akpro, Di Gennaro e Vuletich. Gli amaranto dovrebbero quindi scendere in campo con un 3-4-1-2, che vedrà Mantovani al posto di Perticone, in linea con Migliorni e Gigliotti. A centrocampo, da destra a sinistra, ci saranno Casasola, Minala, Di Tacchio, Lopez. In attacco, Mazzarani si muoverà alle spalle della coppia Calaiò-Jallow.

ARBITRO - Marco Serra di Torino. 

 

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