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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Genoa - Hellas Verona, le probabili formazioni | Out Dawidowicz e Lazovic, in campo Terracciano e Doig

Per la delicata sfida del Ferraris mister Baroni dovrà rinunciare a due dei suoi titolarissimi, infortunati dopo il match contro il Monza. Al di là degli uomini a disposizione, rimangono ancora dubbi sulla scelta del modulo

Esame cruciale per l'Hellas di Baroni, che nella trasferta di Genoa non può più sbagliare.

La trasferta ligure, dopo le quattro sconfitte consecutive incassate (cinque considerando la Coppa Italia), rappresenterà con ogni probabilità l'ultima chance per il tecnico gialloblù, che si gioca la panchina in una sfida su un campo storicamente arduo. La squadra scaligera, per prepararsi al meglio, ha svolto la settimana in ritiro a Peschiera, nella speranza di trovare i giusti stimoli e la più idonea concentrazione per il match in programma nella serata di oggi, venerdì 10 novembre, alle ore 20.45, allo stadio 'Ferraris'. Sono quattro i giocatori del Verona non presenti nell'elenco dei convocati: oltre agli indisponibili Cabal (in via di recupero), Dawidowicz e Lazovic (al rientro dopo la sosta), rimane ancora fuori Henry, che rientrato dall'infortunio al crociato, dovrebbe essere impiegato con la formazione Primavera per ritrovare minuti e condizione, come già successo in occasione della gara casalinga contro il Monza. 

I PRECEDENTI - Allo stadio 'Ferraris' va in scena il primo incontro di venerdì tra Genoa e Hellas Verona in Serie A. Inoltre, la sfida sarà il terzo confronto tra Genoa e Verona giocatosi il 10 novembre. Il primo risale al 10 novembre 1974, quando al 'Ferraris' finì 1-1 con reti di Pruzzo per i rossoblù e di Busatta per il Verona. Quello più recente, invece, è andato in scena il 10 novembre 2013, quando il Genoa vinse 2-0 al 'Ferraris'. L'Hellas è rimasto imbattuto nelle ultime quattro sfide contro il Genoa in Serie A (1 vittoria e 3 pareggi), dopo che aveva perso tre delle quattro precedenti (1 vittoria). Il Genoa è invece rimasto imbattuto negli ultimi otto match casalinghi contro il Verona in Serie A (6 vittorie e 2 pareggi): l'ultimo successo degli scaligeri contro il Grifone al Ferraris nel torneo risale al 3 dicembre 1989 (1-0 con Osvaldo Bagnoli in panchina).

QUI GENOA - Per il Grifone Retegui e Messias non ci saranno, ma in difesa c'è il rientro di Bani dopo il turno di squalifica e il piccolo infortunio muscolare accusato in Coppa Italia: ai suoi fianchi agiranno Dragusin e Vasquez, A centrocampo Haps prende il posto di Martin sulla corsia mancina, mentre a destra è certo l'impiego di Sabelli. Badelj nel cuore del reparto, con le mezzali Frendrup e Strootman. Davanti Gilardino studia la scelta Malinovskyi in corso d'opera: al fianco dell'intoccabile Gudmundsson, potrebbe arrivare una chance da titolare per Puscas, favorito su Ekuban. Così l'allenatore dei rossoblù sull'avversario: «Dobbiamo avere un approccio feroce, sappiamo di affrontare una squadra ferita ma con ottime qualità e individualità. In quest'ultimo periodo stanno incontrando delle difficoltà, ma sono allenati molto bene. Ha iniziato molto bene questo campionato, arriva da un periodo negativo di risultati ma non di prestazioni. Nelle ultime partite ha saputo tenere botta in tantissime occasioni. Hanno giocatori di impatto importante come struttura fisica, hanno attaccanti davanti con varie caratteristiche. Serve affrontarlo dal punto di vista mentale nel modo migliore». 

QUI HELLAS VERONA - Baroni ha annunciato che non ci saranno grandi variazioni rispetto agli undici titolari standard. In porta ci va dunque Montipò, in difesa Magnani, Hien e uno tra Terracciano e Faraoni, con il primo favorito e il secondo più indirizzato verso la fascia destra di centrocampo. Dall'altra parte Doig, mentre in mezzo si dovrebbe rivedere la coppia composta da Folorunsho e Duda. Continua a rimanere viva la pista di un ritorno da titolare per Ngonge, considerando il persistere del "problema del gol", con Bonazzoli e Djuric a completare il reparto d'attacco. Così il tecnico toscano nella conferenza stampa dell'anti-vigilia: «Siamo concentrati, ma anche dispiaciuti e arrabbiati con noi stessi. Sappiamo che dobbiamo fare di più: questa consapevolezza è l'aspetto che ci ha mossi a voler stare qualche giorno insieme. Genoa? Penso ci serva la scintilla per girare, per svoltare. Qualsiasi campo in questo momento andrebbe bene. Questa è un'opportunità, non dobbiamo spaventarci per il clima nel quale giocheremo. Dovremo fare la prestazione giusta per fare risultato. Il Genoa è una squadra in fiducia, ha fatto bene finora ed è appena tornato in questa categoria, vorrà mettere in campo tutto. Noi dovremo fare lo stesso, tutti insieme. Atteggiamento della scorsa domenica? Ho parlato di questo con la squadra. Ci sono stati tre atteggiamenti diversi in campo. Nel primo tempo siamo stati timorosi, pur creando l'occasione della traversa, poi la partita non è stata interpretata come volevamo, ma nella ripresa siamo tornati in campo con un altro piglio, creando diverse occasioni per segnare. Siamo andati vicino al gol, ma dopo il loro raddoppio l'atteggiamento è stato sbagliato. Abbiamo avuto anche il sostegno del pubblico fino alla fine, non c'era motivo di uscire così dalla partita, su questo abbiamo riflettuto. Voci sulla panchina? Chi fa il mio lavoro non deve convivere con queste voci. Dalla società sono stato sempre messo nelle migliori condizioni per lavorare, anche durante questa settimana. Svolta dal punto di vista tattico? Se la soluzione stesse dentro il sistema di gioco l'avremmo già presa in considerazione. La svolta deve essere nell'atteggiamento, nel coraggio, nella voglia, anche nell'avere la testa un po' spensierata. In questo momento non ci serve pesantezza, ci serve energia. Cambio di titolari massiccio nell'undici iniziale? Noi crediamo che principalmente finora sia stato un problema di atteggiamento, non di singoli. Dobbiamo trovare maggiore convinzione, sicurezza, la stessa voglia di difendere che abbiamo avuto contro la Roma, o a Torino contro la Juventus. Dobbiamo ritrovare quell'aspetto lì, andarcelo a prendere. Infortunati? Cabal sta per rientrare dopo la ricaduta che ha subito, mentre Pawel e Darko hanno riscontrato due piccoli infortuni e torneranno dopo la sosta. Quello di oggi calcio che non aspetta più? Io sono concentrato solamente sulla squadra, sul lavoro. I dati e i numeri sono importanti, ma contano quelli che ci danno soluzioni, non quelli che restano nello storico. In questo momento ci servono solo i dati che ci possono dare soluzioni nell'immediato».

ARBITRO - Daniele Orsato di Schio

Le probabili formazioni

GENOA (3-5-2): Martinez; Dragusin, Bani, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Thorsby, Haps; Gudmundsson, Puscas

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Terracciano, Hien, Magnani; Faraoni, Folorunsho, Duda, Doig; Ngonge, Bonazzoli; Djuric

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