Ponte San Francesco, via ai lavori: "Rischioso aspettare"

I lavori su ponte San Francesco non potevano più aspettare. Il collegamento sopra al fiume Adige, infatti, rischiava di essere chiuso in modo permanete a causa dell’eccessivo carico al quale è sottoposto quotidianamente, tant’è che i tecnici del Comune di Verona avevano addirittura dato solo un’altra stagione invernale di vita al ponte e poi si sarebbero potuti verificare anche dei cedimenti. “Si tratta di lavori che si sarebbero dovuti fare già molti anni fa”, ha detto l’assessore comunale alla Mobilità Enrico Corsi alla presentazione, avvenuta questa mattina in Comune, del piano dei lavori sul ponte e delle misure viabilistiche previste durante il periodo della cantierizzazione.

Alla presentazione era presente anche l’assessore ai Lavori Pubblici Vittorio di Dio, il presidente della Commissione urbanistica del Comune Marco Comencini, il vice comandante della municipale Lorenzo Grella ed i tecnici del Comune. Gli operai apriranno il cantiere il 12 marzo e lavoreranno su ponte San Francesco per 18 mesi. L’intervento, che costerà 3 milioni e 350 mila euro, porterà alla realizzazione di un ponte a quattro corsie, due per senso di marcia, e ad altre 2 corsie nelle quali saranno realizzati dei percorsi ciclo pedonali protetti.

“Saranno lavori importanti – ha detto Di Dio -, che restituiranno alla città un ponte San Francesco completamente rinnovato. Il nuovo ponte sarà di categoria 1 (attualmente è di categoria 2, ndr), in altre parole su di esso potranno passare tutti i veicoli esistenti sulle nostre strade senza alcuna limitazione”. L’assessore ai Lavori pubblici ha spiegato anche che il ponte “allargato a quattro corsie, più due corsie ciclopedonali, porterà ai i cittadini veronesi un grande vantaggio. Proprio quella zona, che è un collo di bottiglia, nella quale da tanti anni si creano code in tutte le ore della giornata, diventerà più transitabile ed il traffico sarà più scorrevole”.

Esistono timori sull’impatto del cambio di viabilità sul traffico cittadino, dubbi ai quali risponde Corsi: “Per i primi giorni ci aspettiamo sicuramente un po’ di caos perché si tratta di uno dei punti strategici della viabilità cittadina. Per questo invitiamo tutti a cercare delle strade alternative. Noi abbiamo studiato le soluzioni migliori con le strade che avevamo a disposizione: il consiglio è, soprattutto a chi arriva da est, il quello di utilizzare maggiormente la tangenziale sud, per evitare di transitare all’interno della città”.