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Salute Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Influenza e Covid, Aoui Verona: «Nessuna criticità per le infezioni di stagione»

I ricoveri dell’ultimo mese sarebbero dovuti alla «particolare forma aggressiva dell’influenza», mentre in merito a Covid dall'Aoui spiegano: «È una malattia nettamente differente da quella che abbiamo conosciuto negli ultimi tre anni»

Secondo quanto comunicato dall'Azienda ospedaliera universitaria intergrata di Verona, il periodo critico per il picco di epidemia influenzale, rappresentato dalle festività natalizie, si è concluso in Aoui «senza particolari emergenze». La Uoc di Pneumologia, diretto dal dottor Claudio Micheletto, ha infatti fatto fronte all’aumento dei ricoveri, sia in reparto sia nella struttura di terapia semintensiva per la ventilazione non invasiva. Anche l’aumento di positività da Covid ha dato una «ospedalizzazione molto limitata».

Patologie infettive stagionali respiratorie

Sempre dall'Aoui Verona sottolineano che l'aggiornamento clinico mostra come i ricoveri dell’ultimo mese siano «essenzialmente dovuti alla particolare forma aggressiva dell’influenza». Le caratteristiche dell’epidemia di quest’anno sarebbero infatti tornate ad essere «quelle classiche pre-Covid, perché durante i tre anni di pandemia le mascherine e il distanziamento hanno limitato la diffusione influenzale». Mancando da qualche anno, quella 2024 sarebbe dunque stata «un'epidemia particolare con sintomi sicuramente più accentuati a partire da accentuati rialzi febbrili, così come i disturbi post influenza».

Sempre dall'Aoui Verona poi precisano: «Per quanto riguarda il Covid e l'aumento dei casi di positività, va detto che è una malattia nettamente differente da quella che abbiamo conosciuto negli ultimi tre anni. Nella grande maggioranza dei casi le persone sono facilmente gestibili a domicilio con farmaci sintomatici, le ospedalizzazione sono molto limitate ai casi di pazienti fragili,  come gli anziani nei reparti di Geriatria e quelli che presentano comorbidità. Pochi i casi di polmonite da Covid».

Direttore Claudio Micheletto: «Non abbiamo avuto criticità»

Il dr Micheletto, attuale direttore della Uoc Pneumologia a Verona e da poco nominato presidente nazionale dell'Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri, in merito ha dichiarato: «Per quanto riguarda le infezioni stagionali, posso dire che in Aoui, rispetto ad altre realtà nazionali, questo periodo è stato gestito molto bene, nel senso che non abbiamo avuto particolari momenti di criticità anche nei quattro giorni di festività natalizie di cui eravamo preoccupati. Grazie all'impegno di tutti i reparti interventistici, come la Geriatria e la Medicina dell'urgenza, non abbiamo avuto criticità, dimettendo anche nei giorni di Natale e Santo Stefano».

La dott.ssa Giuliana Festi (pneumologa vicaria del direttore) ha poi spiegato: «Nel nostro reparto gestiamo pazienti sempre più anziani, pazienti complicati e pazienti che molto spesso riceviamo dalla Terapia intensiva. Si tratta di persone che sono degenti da tempo, a rischio di patologie infettive, per le quali dobbiamo diagnosticare in tempo le infezioni ospedaliere da germi molto spesso multiresistenti. Dobbiamo isolare il germe, determinarne le sensibilità, impostare le terapie e isolare il paziente. Altrettanta attenzione serve per la tubercolosi, malattia a bassa incidenza numerica e quasi scomparsa, ma è una patologia che richiede di non abbassare mai la guardia. In azienda c’è un grosso impegno per garantire la sicurezza di tutti, compresi i dipendenti».

Domenico Maresca (pneumologo responsabile Unità Semintensiva respiratoria) ha infine aggiunto: «Il ruolo della Seminitensiva respiratoria è sempre più centrale in un moderno reparto di Pneumologia, aiuta la gestione nelle insufficienze respiratorie infettive dei mesi invernali. La nostra struttura è stata creata nel 2021 grazie alle competenze e all’esperienza del Covid, ed è stata importante nella gestione dell’epidemia influenzale per la ventilazione non invasiva del paziente».

La Uoc Pneumologia

Come ricordato sempre nella nota dell'Aoui Verona, l'equipe medica è composta da 13 pneumologi oltre al direttore, dottor Claudio Micheletto. Nel reparto sono presenti 18 posti letto, di cui 8 di Semintensiva per pazienti sottoposti a ventilazione non-invasiva. Le stanze di cui dispone l’Unità sono 10: 5 di degenza a due letti, 3 di Semintensiva a due letti e 2 stanze singole.

Oltre ai pazienti acuti che hanno bisogno di ricovero, l’Uoc ha in cura anche centinaia di pazienti in follow-up ambulatoriale. Si occupa, infatti tra gli altri, anche della diagnosi e cura delle Interstiziopatie polmonari e sarcoidosi, dei pazienti con insufficienza respiratoria cronica in ossigeno e/o ventiloterapia domiciliare.

La Pneumologia di Borgo Trento è Centro regionale per la diagnosi e trattamento malattie rare polmonari, in particolare fibrosi polmonare idiopatica e sarcoidosi e per la prescrizione dei farmaci anti-fibrosanti delle patologie polmonari interstiziali. Partecipa al gruppo multidisciplinare sul trattamento dell'asma bronchiale nell'età di transizione e al gruppo multidisciplinare GIVOP su diagnosi e trattamento delle neoplasie polmonari.

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