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Politica Borgo Trento / Via Mario Todeschini

Sala slot a Borgo Trento. Verona Pulita denuncia ipocrisie e immobilismo

Per Michele Croce su questo tema si fa ancora troppa confusione. "Ci sono sindaci responsabili e poi c'è Tosi che si nasconde dietro un assessore che parla a sproposito"

Anche Verona Pulita entra nella polemica sull'apertura di una nuova sala giochi con slot machine a Borgo TrentoMichele Croce interviene dopo che l’assessore Ambrosini ha replicato alle opposizioni e non le manda a dire. 

"Le tre i che regnano sovrane nelle attuali sterili baruffe sono ignoranza, ipocrisia e immobilismo. Ignoranza perché si fa gran confusione. Si accomunano le slot machine comuni nei bar (che funzionano a monete) con le video lottery presenti nella sale slot (che ingoiano banconote). Macchine diversissime, le seconde pericolosissime e capaci di consumare fiumi di denaro in pochi secondi. La diffusione incontrollata delle sale slot con le video lottery sono oggi il gravissimo problema".

"Ipocrisia perché bisogna anche dire che in tutto l’Occidente il gioco d’azzardo è legalizzato e sulle giocate gli Stati ci campano, come del resto sul tabacco e sull’alcool. Inoltre, se la sala slot è in un quartiere lontano va bene, se invece è sotto casa ci si scandalizza. Poi per i gratta e vinci (presto anche da 50 euro) o per le scommesse sportive, anche on line, nessuno protesta, mentre per le slot si protesta".

"Immobilismo, perché la legge conferisce ai Sindaci il potere di regolamentare, limitare, escludere l’apertura di sale slot per motivi di ordine pubblico. Solo che ci sono Sindaci responsabili che lo fanno, di concerto con il Questore, ed altri che se ne fregano, come ad esempio quello di Verona che lascia un proprio assessore parlare a sproposito, nascondendosi dietro la realtà di una assenza oramai totale dai temi caldi della città che grida vendetta".

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