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Traforo. "I finanziatori non ci sono e vengono tagliate opere importanti"

Il consigliere comunale Michele Bertucco ha potuto visionare la documentazione sull'ultima proposta di Technital. "Pur di risparmiare eliminano anche l'impianto di trattamento fumi all'uscita della galleria"

Carta canta e, dopo averla richiesta a lungo, il consigliere comunale Michele Bertucco ha ottenuto dal Comune di Verona i documenti riguardanti le ultime novità sul progetto del Traforo delle Torricelle. In particolare, il consigliere del PD ha voluto verificare se la bancabilità della nuova proposta di Technital, a costi ridotti, fosse presunta o reale.

"Dalla nuova documentazione - spiega Bertucco - emerge che Technital ha consultato un advisor, Equita Sim Spa, il quale sulla base di una analisi preliminare conclude semplicemente che i parametri e gli indicatori espressi sarebbero in linea con le prassi di mercato senza impegnarsi in alcun modo per un finanziamento. Pertanto l’advisor invita a presentare il progetto a valutazione di bancabilità tenuto conto dell’importo dell’investimento, della struttura finanziaria, dell’apporto di mezzi propri previsto, dell’apporto di un contributo economico a fondo perduto da parte Società autostrada Brescia-Padova. Peccato che il contributo autostradale non ci sia ed è la stessa Technital ad ammettere che la nuova A4 non è assolutamente interessata ad entrare nella partita. Dal canto suo, il Banco Popolare si dice disponibile a valutare nuovamente l’eventuale finanziabilità del progetto, ma mette ben in chiaro che la sua è una manifestazione di interesse non vincolante. Per quanti continuano a chiedersi quali opere verranno tagliate, dalla documentazione acquisita si nota che sugli 86 milioni di risparmi proposti, ben 12,8 milioni deriverebbero proprio dall’azzeramento delle opere connesse al contributo pubblico previste ad Est, ovvero la messa in sicurezza di via Valpantena e la rampa di immissione direzione Ovest da via Valpantena; altri 12,5 milioni verrebbero dalla cancellazione della bretella per la Valpolicella fino alla SP4; 11,6 milioni dall'eliminazione dell'impianto di trattamento fumi all’uscita della galleria; vengono inoltre eliminati tutti gli autoparchi e le aree di servizio previste, con le relative infrastrutture di accesso. Corre il dovere di ricordare che alcune opere facevano parte del primo bando del 2007 e che la loro esclusione renderebbe imprescindibile rifare la gara dal principio". 

Alle parole del consigliere comunale Michele Bertucco hanno fatto seguito quelle del parlamentare PD Diego Zardini. "Che il progetto non sia sostenibile economicamente è comprovato da anni di ritardi, ma ciò che è assolutamente inaccettabile è che si proponga si tagliare le opere di mitigazione ambientale. Il filtro per il trattamento dei fumi non può essere depennato per tentare, inutilmente, di far quadrare i conti".

"La nuova proposta low-cost alla fine appare come una cipolla: togli i vari strati, e alla fine scopri che non c'è niente", è la chiusa di Alberto Sperotto, a nome del comitato di cittadini contro il Traforo.

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