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Funivie del Baldo, Tosi: «Troppa opacità nella gestione. Cda da rivoluzionare»

Il deputato veronese ha segnalato «rimborsi di spese non dovuti, concorsi strani e mega-consulenze poco trasparenti»

Il deputato veronese Flavio Tosi ha segnalato «l'ennesima situazione di poca trasparenza nella gestione di Atf, l'azienda di trasporti funiviaria Malcesine-Montebaldo», ente che ha come soci la Provincia di Verona, il Comune di Malcesine e la Camera di Commercio e che beneficia di una concessione pubblica per i trasporti.

«La corte dei conti regionale - ha detto Tosi - ha richiesto al direttore dell’azienda Enrico Luigi Boni e ad altri due funzionari di restituire ad Atf oltre 12mila euro per rimborsi chilometrici e autostradali non dovuti nel periodo tra il 2015 e il 2017. E ricordo che Boni è stato anche rinviato a giudizio per la gara della funivia Prada-Costabella. Io sono garantista, ma è chiaro che la situazione è a dir poco imbarazzante riguardo all’immagine di un concessionario pubblico con molteplici indagini aperte».

E Tosi ha aggiunto: «Proprio Atf, l’8 febbraio, ha pubblicato un bando di concorso di assunzione a tempo indeterminato di operatori funicolari con appena venti giorni di tempo per presentare la domanda e con prova d’esame solamente orale. Mi chiedo come mai sono stati adottati tempi così brevi. Forse perché il cda è in scadenza? È questa l’urgenza? Ed è singolare anche il giro di consulenze legali tra due avvocati, l'allora sindaco di Verona e presidente di Fondazione Arena Federico Sboarina e Pier Giorgio Schena, già presidente di Atf».
Un caso che Tosi ha sollevato più volte: «Parliamo di 100mila euro di consulenze dal 2017 al 2020 dell’allora sindaco di Verona per Atf, presieduta fino al 2019 da Daniele Polato, che era anche assessore di Sboarina. A Polato è succeduto Schena, chiamato poi dallo stesso Sboarina come consulente di Fondazione Arena».
«Tra l'altro Atf, pur essendo ente titolare di concessione pubblica, non ha mai voluto rendere pubblici i documenti che giustificassero le consulenze di Sboarina - ha concluso Tosi - È stata costretta a farlo solo pochi mesi fa, dopo due sentenze di Tar e Consiglio di Stato. La gestione di Atf è imbarazzante, con molte zone d’ombra e non trascurabili livelli di opacità. In vista del prossimo rinnovo del consiglio di amministrazione credo che i soci pubblici dell’ente dovrebbero riflettere e trarre le dovute conclusioni su un necessario ricambio delle cariche apicali».

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