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Nuova Strada Regionale 10: partenza dalla provincia di Padova, previsti tempi lunghi

Finanziati i lavori da Borgo Veneto a Ponso e poi si penserà al collegamento con Carceri, ma per arrivare a Legnago la strada è ancora lunga. Bigon e Bonfante: «Sulle infrastrutture, la provincia di Verona merita più attenzione»

È di venerdì scorso, 13 ottobre, l'annuncio dell'assessore regionale alle infrastrutture Elisa De Berti della pubblicazione di tre bandi di Veneto Strade per un importo complessivo di 127 milioni di euro. Di queste tre nuove opere, due riguardano la provincia di Verona anche se soltanto una direttamente. Veneto Strade andrà a realizzare due nuovi tracciati della ciclovia del Garda a Torri del Benaco, ma anche la nuova Strada Regionale 10 Padana Inferiore interessa il Veronese. Con uno dei tre bandi vengono finanziati i lavori in provincia di Padova, da Borgo Veneto a Ponso, ma l'intera opera permetterà di congiungere Legnago, in provincia di Verona, e Carceri, nel Padovano.

I lavori per la nuova Strada Regionale 10 da Borgo Veneto a Ponso dovrebbero iniziare all'inizio del prossimo anno e si concluderanno nel 2025. Intanto, la Regione lavorerà per finanziare il secondo stralcio che collegherà Ponso a Carceri. Non sarà dunque breve l'attesa per quei sindaci della Bassa Veronese che speravano in un'infrastruttura «fondamentale per sgravare dal traffico dei mezzi pesanti il centro di comuni chiave della pianura veronese e per favorire ancora i collegamenti e lo sviluppo dell'area», come disse due anni fa De Berti.

«È sempre più evidente come Verona si trovi in coda alle priorità della Regione Veneto in fatto di infrastrutture, malgrado le promesse che vengono periodicamente a rinnovare sul territorio - hanno commentato la consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon ed il segretario provinciale del PD di Verona Franco Bonfante - Nel dubbio se far partire i lavori da Carceri o da Legnago, Venezia ha deciso di favorire ancora una volta la sponda orientale, condannando ad una nuova lunga attesa i territori veronesi. Pertanto se il secondo stralcio della Strada Regionale 10 seguirà i tempi della Grezzanella, altra grande incompiuta attesa da più di 10 anni, faranno in tempo a passare alcune generazioni e diversi cicli economici».

Bigon e Bonfante hanno dunque chiesto maggiore attenzione per le infrastrutture del Veronese, citando anche il previsto collegamento ferroviario tra l’aeroporto Catullo e la stazione di Verona Porta Nuova, il quale ha «subito un declassamento a favore di un non meglio precisato collegamento con il Lago di Garda».

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