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Martedì, 30 Aprile 2024
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Lega in crisi di consenso? Comencini: «Risultato lascia parecchio amaro in bocca. Ora l'autonomia del Veneto»

«Non si può mettere la testa nella sabbia, - ha dichiarato il coordinatore cittadino della Lega Vito Comencini - ma vanno fatte le giuste riflessioni, autocritiche da parte della dirigenza, ascoltando i militanti»

«A bocce ferme è il momento dei riconoscimenti, dei ringraziamenti e delle opportune riflessioni sul risultato elettorale». A dirlo in un lungo post sui social è il veronese Vito Comencini, coordinatore cittadino della Lega Liga Veneta nel capoluogo scaligero. Il suo partito, dati alla mano, nella tornata elettorale del 25 settembre ha ottenuto su scala nazionale un modesto 8,77% di voti alla Camera ed un altrettanto non entusiasmante 8,85% di voti al Senato. Numeri chiaramente di per sé non trascurabili e che corrispondono a milioni di elettori, ma che destano sorpresa se confrontati con i risultati del 2018, quando la Lega prese rispettivamente il 17,35% ed il 17,61%. 

In Veneto le cose sono andate un filino meglio per il Carroccio. Nella nostra Regione la Lega ha raggiunto il 14,59% al Senato e nel collegio che comprende la provincia di Verona è stato ottenuto il 13,41% dei voti. Numeri che comunque non possono lasciare del tutto soddisfatti gli esponenti leghisti. Il coordinatore cittadino Vito Comencini, ad ogni modo, spiega: «Ritengo doveroso ringraziare i militanti e sostenitori che instancabilmente, spinti da passione ed ideali forti hanno portato avanti la campagna elettorale nei mercati, nelle piazze, parlando con la gente, distribuendo materiale, attaccando i manifesti. A differenza di ciò che ho sentito sostenere a qualche stolto, i gazebo non sono inutili, né tanto meno scendere in mezzo ai cittadini, ma è anzi fondamentale ed i militanti leghisti sono la grande forza che permette tutto ciò. Una struttura del movimento che dobbiamo alla visione pragmatica e lungimirante di Umberto Bossi».

Proprio del "Senatur" si è parlato molto in queste ultime ore, dopo che pareva fosse rimasto escluso dall'elezione ma è poi stato corretto dal Viminale il risultato elettorale e confermata la presenza nel prossimo parlamento dello storico rappresentante della Lega. Il coordinatore cittadino a Verona Vito Comencini ha avuto quindi parole di conforto anche per l'attuale segretario Matteo Salvini, finito al centro delle critiche da parte di alcuni esponenti leghisti a causa proprio di un risultatto elettorale certo non esaltante: «Da militante ringrazio il segretario federale della Lega Matteo Salvini - ha afferrmato Vito Comencini - per essersi messo ancora una volta in prima linea con grande determinazione in questa difficile sfida. Il risultato elettorale della Lega lascia certamente parecchio amaro in bocca - ha aggiunto lo stesso Comencini - e non si può mettere la testa nella sabbia, ma vanno fatte le giuste riflessioni, autocritiche da parte della dirigenza, ascoltando i militanti. Altrettanto la Lega avrà un'importante occasione di riscatto e protagonismo all'interno di un governo finalmente di centrodestra».

In conclusione, Vito Comencini ha quindi auspicato che nei prossimi mesi «il nostro movimento sia in grado anche di fare chiarezza su quali ideali e valori basare la propria azione politica e visione del nostro paese, portando avanti battaglie storiche fondamentali come l'autonomia del Veneto». Partita quest'ultima che, non è difficile da prevedere, sarà al centro del confronto tra le forze politiche che costituiranno la maggioranza di governo del prossimo parlamento. 

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