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Elezioni Comunali 2017 Centro storico / Piazza Bra

Giovani e viabilità, Macario e Tacchella candidati per Federico Sboarina

Macario, alias Andrea Velardi, vuole portare la creatività giovanile a Palazzo Barbieri. Bruno Tacchella ha sottolineato i problemi viabilistici da risolvere

Una coalizione, un candidato sindaco, un programma, ma tanti nomi, volti e storie. Continua la campagna elettorale di Federico Sboarina, candidato sindaco del centrodestra, presente ieri al fianco di Andrea Velardi, più noto come Macario, che in lista con Forza Italia prova ad entrare in consiglio comunale. "Il mio obiettivo è quello di rendere la creatività giovanile la vera benzina che alimenti la crescita del sistema Verona - ha detto Velardi - A me interessa portare in Comune le esigenze dei giovani così come le ho recepite in tanti anni di attività. Propongo di creare in seno al consiglio comunale la commissione 'Verona creativa', che raccolga le idee originali dei giovani. Poi propongo di rendere la nostra città un enorme generatore di eventi culturali, sportivi, legati al mondo del divertimento e dei giovani, che si svolgano in tutti i quartieri, per rivitalizzare il tessuto sociale ed urbano di Verona nel suo insieme".

"Conosco Andrea da tanti anni - ha commentato Sboarina - Segue il percorso politico del nostro gruppo da quando è nato e ne apprezzo moltissimo la professionalità e le idee innovative. Trovo che la sua presenza nella lista di Forza Italia mostri quanto sia alta la nostra attenzione nei confronti del mondo giovanile e quanto sia per me importante dare voce ad una generazione che a Verona deve dare moltissimo".

E tra i candidati in consiglio comunale a supporto di Sboarina c'è anche Bruno Tacchella, tassista, a lungo presidente dell'Unione Radiotaxi Verona e consigliere comunale per due mandati. Tacchella è in lista con Battiti per Verona Domani ed è soprattutto membro fondatore del comitato per il Traforo delle Torricelle. "La passata amministrazione Tosi non è riuscita a portare a termine l'infrastruttura che è essenziale per concludere l’anello circonvallatorio attorno alla città. Sarebbe infatti notevolmente diminuito il flusso del traffico urbano e sarebbe aumentata la fluidità veicolare con evidenti vantaggi sull'economia dei mezzi, sulle tempistiche e sulla lotta all’inquinamento - ha detto Tacchella - Verona non è una città soffocata dai veicoli, ma dal disordine. Regna l'anarchia, dai parcheggi alle soste selvagge, ai semafori datati. Manca ancora la prevista sistemazione dell'incrocio tra via Tombetta e via Basso Acquar, la costruzione di nuove rotatorie in zona Breccia Cappuccini e in via San Marco, la sistemazione della zona delle ex cartiere, il raccordo completo della SP6 dei Lessini con la tangenziale est, e una soluzione definitiva per la zona Fiera con i suoi nuovi insediamenti che hanno appesantito molto la viabilità".

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