Dal Consiglio comunale di Verona l'appello per far cessare la repressione del popolo iraniano
L'ordine del giorno presentato giovedì sera dalle consigliere Alessia Rotta e Chiara Verzè, è stato votato all'unanimità da tutte le forze politiche
Far cessare immediatamente la repressione sanguinosa in atto nei confronti delle donne e del popolo iraniano, per ridare libertà a tutte le persone detenute in seguito alle proteste e garantire il pieno rispetto dei diritti umani. È questo l’appello forte e condiviso da tutte le forze politiche cittadine, partito giovedì sera dal Consiglio comunale di Verona verso il Governo Italiano: all’unanimità è stato infatti approvato dall’aula consiliare l’ordine del giorno presentato dalle consigliere Alessia Rotta (Partito Democratico) e Chiara Verzè (Chiara Verzè).
«Ci chiediamo come cittadini e cittadine veronesi e italiani, garantiti dalla nostra costituzione – hanno sottolineato Rotta e Verzè –, cosa possiamo fare per dimostrare la nostra solidarietà. Ormai da giorni le manifestazioni si diffondono a macchia d’olio in Iran, dove dalle prime proteste delle donne scese in piazza, bruciando i veli, tagliandosi i capelli, si è passati a proteste partecipate e diffuse che non si sono più fermate. Già due manifestazioni partecipate a Verona organizzate da Amnesty International e sostenute da sindacati, partiti e cittadini hanno chiesto la mobilitazione contro l’indifferenza. La richiesta che arriva è quella di esporre le foto delle persone che non ci sono più, per farle vivere e ricordare a tutti che non ci si può voltare dall’altra parte».
ORDINE DEL GIORNO - Approvato con 31 voti favorevoli, il documento esprime il sostegno e la massima solidarietà alle donne, ai giovani, al popolo iraniano, condannando la sanguinosa repressione attuata dalle autorità iraniane contro le manifestazioni promosse pressoché ogni giorno da donne e uomini che stanno lottando per la libertà e la pari dignità. Il Consiglio comunale, ritenendo necessario l’inasprimento delle sanzioni nei confronti dell’Iran per gravi violazioni dei diritti umani, invita l’Amministrazione a chiedere al Governo italiano di fare pressione con urgenza sul Governo iraniano, affinché contribuisca a far cessare immediatamente la violenta repressione in atto, lesiva della libertà del popolo e in particolare delle donne, arrestate e detenute arbitrariamente e torturate per non aver rispettato l’obbligo di indossare il velo.