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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Borgo Roma / Via San Giacomo

Case Azzolini, Verona Domani interroga il Comune: «Qual è la vera data di inizio lavori?»

La nota congiunta del capogruppo in Consiglio comunale, Paolo Rossi, e dei consiglieri di Quinta Circoscrizione del medesimo movimento, Moreno Bronzato e Bibiana Cugola, espone anche i disagi per i residenti

«Il Comune di Verona con il soggetto attuatore Agec ha colto l’occasione data dal progetto PinQuA (Piano innovativo per la qualità abitativa), avviato dalla precedente amministrazione per riqualificare e ristrutturare secondo i nuovi canoni di risparmio energetico i 180 alloggi del complesso di abitazioni di "Case Azzolini" di via San Giacomo – via Veglia – via Capodistria di in Borgo Roma». Inizia così la nota congiunta del capogruppo in Consiglio comunale di Verona Domani, Paolo Rossi, e dei consiglieri di Quinta Circoscrizione del medesimo movimento, Moreno Bronzato e Bibiana Cugola, con la quale si rivologno all'Amministrazione comunale, che aveva indicato tra la fine del 2023 e l'inzio del 2024 l'inizio degli interventi. 

La situazione però non si sarebbe ancora sbloccata, provocando disagi per i residenti: «A quasi un anno (maggio 2023) dall’obbligo di sgombero di garage, cantine, stacco degli impianti di climatizzazione, non sono ancora iniziati i lavori. Gli inquilini sono oramai esasperati perchè non possono (da un anno) riporre le auto nei garage e usare le cantine. Nei mesi estivi non sarà possibile utilizzare il condizionatore e negli appartamenti ci sono anche diverse persone anziane che necessitano di godere del giusto refrigerio durante le ore più calde.
Inoltre, le auto delle 180 famiglie parcheggiate in strada creano scompiglio e caos in una zona dove parcheggio non se ne trova facilmente mettendo in difficoltà soprattutto le categorie più fragili costrette a parcheggiare, spesso, distanti da casa».

«Chiediamo che l'amministrazione ed Agec tutelino gli inquilini, comunicando finalmente una vera data di inizio lavori. Altrimenti che venga rivisto l'ordine di sgombero sino ad oggi inutilmente e dannosamente rispettato. Ed infine si chiede di salvaguardare il decoro del plesso abitativo rimuovendo prontamente le soventi scritte vergognose che compaiono sui muri esterni delle abitazioni», hanno concluso i tre esponenti di Verona Domani.

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