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Boron e Gazzini, altri due leghisti passano a Forza Italia. «Partito in crescita e attrattivo»

Il veronese Flavio Tosi, coordinatore regionale di Forza Italia, ha salutato l'ingresso nel partito del consigliere regionale padovano e dell'eurodeputato alto-atesino

Se ne parlava ancora alla fine dell'estate, dopo le adesioni del consigliere comunale di Castelnuovo del Garda Andrea Adami e del padovano Massimiliano Barison, ex sindaco di Albignasego. Il corteggiamento di Forza Italia agli scontenti della Lega non si sarebbe fermato ed era stato anticipato anche il nome del consigliere regionale Fabrizio Boron per un possibile passaggio dal Carroccio a Forza Italia. Un'anticipazione che si è avverata, con tanto di presentazione venerdì scorso, 8 dicembre, al Caffè Pedrocchi di Padova.

A dare il benvenuto a Boron in Forza Italia c'erano anche i veronesi Flavio Tosi ad Alberto Bozza, il primo coordinatore regionale di Forza Italia in Veneto ed il secondo consigliere regionale. Come riportato da Ivan Grozny Compasso su PadovaOggi, Boron ha spiegato di «non riconoscersi più in certi discorsi» fatti dalla Lega a livello nazionale. «È difficile accettare di passare da essere un partito territoriale a compagine nazionalista - ha aggiunto - Credetemi, è un qualcosa che sta disorientando tanti».

E Forza Italia sta approfittando di questo disorientamento per rafforzarsi. «Forza Italia oggi ha un valore, numeri, che sono consistenti», ha dichiarato Tosi al fianco di Boron.
Ma il rafforzamento sta avvenendo anche a livello europeo. Infatti, anche l'eurodeputato altoatesino Matteo Gazzini ha lasciato la Lega per Forza Italia. Un passaggio che interessa anche il Veneto, dato che il collegio elettorale è lo stesso. «Lascio la Lega con un cuore colmo di gratitudine per le opportunità che mi ha offerto e per le lezioni che mi ha impartito, ma porto con me anche la speranza e la determinazione di continuare a servire il nostro Paese e il suo popolo in modi nuovi ed impattanti», ha detto Gazzini, evidenziando alcuni «impegni disattesi» dal Carroccio tra cui «flat tax, abolizione del canone Rai, riforma delle pensioni e altro ancora» ma aggiungendo che la sua non è stata «una decisione presa per dissenso o in polemica».

«Questa ennesima adesione al nostro partito, ne conferma la costante crescita e l’attrattività verso chi ha dimostrato nei fatti di saper amministrare e vuole continuare ad operare con serietà e concretezza a favore dei nostri territori - ha commentato Tosi - In Europa, Forza Italia rappresenta la componente più radicata ed ascoltata, dalla Commissione e dal Parlamento».

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