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Nel bilancio comunale più fondi per il contrasto alla violenza di genere. Verzè: «Il Comune vuole dare un segnale forte»

«Soltanto l’impegno economico, - ha spiegato Beatrice Verzè, capogruppo di Traguardi - accanto a quello culturale e sociale che portiamo avanti anche grazie alle tante associazioni del territorio, può alimentare le politiche per l’uguaglianza di genere che sono tra le nostre priorità»

Il movimento Traguardi, attraverso una nota, ha voluto sottolineare la crescita all'interno del bilancio comunale di Verona delle risorse a favore della prevenzione e dei fondi per sostenere i servizi anti violenza del territorio: «Il Comune - ha commentato Beatrice Verzè, capogruppo di Traguardi - vuole dare un segnale forte di come la promozione della parità di genere e il contrasto alla violenza sulle donne siano fondati su un lavoro strutturale e quotidiano. Per questo motivo, nel bilancio previsionale sono stati stanziati fondi maggiori rispetto al passato per sostenere gli interventi di protezione a supporto delle donne e le politiche di prevenzione che da sempre sono sottofinanziate».

Secondo quanto riferito in una nota del movimento civico Traguardi, il bilancio «destina 250mila euro (a fronte dei 167mila del 2022) al sostegno delle attività del centro Petra, una struttura fondamentale che garantisce accoglienza, possibilità di consulenza legale, sociale e psicologica e percorsi di orientamento al lavoro per le donne che subiscono maltrattamenti tra le mura domestiche». Inoltre, l’amministrazione avrebbe deciso di «quintuplicare l’impegno a favore della prevenzione, aumentando da 30 a 150mila euro il finanziamento allo spazio di ascolto N.a.v. (“non agire violenza”) dedicato agli uomini autori di violenza in famiglia e nelle relazioni di genere, la cui missione è quella di realizzare percorsi educativi volti a contrastare i comportamenti violenti».

Nel contrasto alla violenza di genere, secondo quanto dichiarato ancora dalla stessa Beatrice Verzè, «è centrale il ruolo dei luoghi di assistenza e sostegno alle donne, ma anche quello dei presidi di cambiamento culturale come il servizio N.a.v., che affianca la rete dei centri anti violenza per un approccio completo alla prevenzione della violenza contro le donne. Ma - ha poi aggiunto la capogruppo di Traguardi - per assicurare il sostegno adeguato a questi centri e alle loro attività, bisogna sciogliere il nodo delle risorse. Infatti soltanto l’impegno economico, accanto a quello culturale e sociale che portiamo avanti anche grazie alle tante associazioni del territorio, può alimentare le politiche per l’uguaglianza di genere che sono tra le nostre priorità e tra i temi che attraversano l’intero programma di mandato».

In merito sono infine intervenuti i consiglieri di Traguardi Giacomo Cona e Pietro Trincanato: «Davanti a un fenomeno strutturale, com’è la violenza di genere, dev’essere strutturale anche la risposta amministrativa. Le azioni da intraprendere per la parità di genere sono tante, ma questa è una prima azione concreta per la quale ci eravamo impegnati nel programma di Traguardi e della coalizione».

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