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Di polveri sottili si muore: aria irrespirabile, di 21 città europee Verona al secondo posto

La denuncia parte dall'On. del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati, il quale riporta i dati di uno studio europeo che dal 2010 al 2014 ha esaminato 21 città europee e Verona è risultata essere al 2° posto per l’aria irrespirabile e la presenza di polveri sottili

In Veneto, le malattie respiratorie rappresentano la terza causa di morte e si prevede che la prevalenza di tali patologie sia destinata ad aumentare. Di questa correlazione con gravi malattie è convinto da anni anche un illustre pneumologo veronese, Roberto Dal Negro, responsabile del Centro Nazionale Studi Respiratori di Verona, secondo il quale "di smog si muore, questo è certo. La correlazione tra presenza di tumori e presenza di polveri sottili è certa. Non solo, è cresciuta nel corso degli anni. E a pagarne le maggiori conseguenze sono i soggetti più deboli: anziani, categoria in cui arriva al 60%, e bambini, dove siamo addirittura all’80%".

La lotta alle malattie respiratorie si attua con l’adozione di misure preventive a medio e lungo termine e limiti idonei, specie delle polveri sottili (Pm10 e Pm 2,5), a salvaguardia della salute dell’intera popolazione. Nel febbraio scorso, la Procura di Venezia è intervenuta dopo l'allarme lanciato da un gruppo di pediatri veneti, ha ascoltato le loro preoccupazioni, riservandosi l’ipotesi di aprire un fascicolo così da accertare la presenza di reati ambientali. I pediatri veneti hanno evidenziato la potenza distruttiva delle polveri sottili sui sistemi immunitari dei bambini che provoca casi molto gravi e cronici di malattie al sistema respiratorio.

Verona è al secondo posto, secondo uno studio europeo per quel che riguarda le malattie respiratorie: “I veneti che soffrono di malattie alle vie respiratorie hanno superato quota 600 mila. Sarebbero 270 mila quelli malati di Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e di asma bronchiale e 340 mila gli affetti da asma grave. – spiega l’onorevole Mattia Fantinati del M5S – Secondo ESCAPE (European Study of Cohortes for Air Pollution Effects), uno studio europeo che dal 2010 al 2014 ha esaminato 21 città europee, Verona è risultata al 2° posto per l’aria irrespirabile e le polveri sottili. In particolare nel capoluogo scaligero, l'asma interessa 18 mila persone e il Bpco 14 mila. Per questo motivo ho chiesto, attraverso una interrogazione a risposta scritta, al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al Ministero dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio ed al Ministero dell’ambiente, Gian Luca Galletti, quali iniziative intendano adottare per tutelare la salute della popolazione del Veneto, giungere a scelte uniformi di prevenzione e proteggerla da patologie che presentano anche evidenti costi sociali e sanitari.”

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