rotate-mobile
Politica Centro storico / Piazza Bra

Approvato primo bilancio del sindaco Tommasi: «Figlio del dialogo»

L'assessore Bertucco: «Risorse principalmente riversate nei confronti dei cittadini in difficoltà, sulle voci famiglia, minori, sociale e cultura»

Ieri, 20 aprile, dopo sei sedute del consiglio comunale in cui è stato preso in esame, è stato approvato il bilancio di previsione 2023-2025 di Verona (qui il video della seduta). Il voto dell'aula ha visto 21 favorevoli e 8 contrari ed ha concluso l'iter della manovra, iniziato lo scorso febbraio in giunta con la presentazione da parte dell’assessore al bilancio Michele Bertucco delle linee d'indirizzo finanziario. Il documento è passato successivamente al vaglio delle circoscrizioni e poi in diverse sedute della commissione consiliare compartente, fino alla presentazione in aula nella seduta del 4 aprile.

L'approvazione è stata raggiunta grazie ad un complesso lavoro di mediazione nei tempi previsti dalla legge. Alla delibera erano stati collegati 1.103 emendamenti di cui 560, dopo la valutazione degli uffici, dichiarati ammissibili. Fra gli emendamenti ammissibili, l'assessore Bertucco ne ha accolti 49, mentre 35 sono stati quelli approvati in fase di voto. Tutti i restanti emendamenti non accolti sono stati ritirati dall'opposizione, a seguito del costruttivo confronto messo a segno dal sindaco Damiano Tommasi e dall’assessore Bertucco con i gruppi di minoranza. È stato così trovato un accordo che ha consentito di approvare in tempi più rapidi rispetto al passato il documento di bilancio.

«Ringrazio tutti i consiglieri per il risultato raggiunto - ha evidenziato il sindaco - Questo primo bilancio è figlio di quel dialogo che ha contraddistinto la nostra azione politica fino ad oggi e il nostro modo di amministrare. Possiamo fare meglio, continuando a credere nell’apertura e il confronto corretto che valorizzi anche le posizioni delle minoranze, quando costruttive e in favore della città. Una modalità con cui è possibile dare vita a una diversa quotidianità nella gestione amministrativa. Ci aspetta una sfida importante con la cantierizzazione della filovia. Una grande opera che abbiamo ereditato e che ora abbiamo il dovere di portare avanti. Ringrazio i lavoratori e le lavoratrici del Comune che hanno operato con il massimo impegno perché si raggiungesse questo risultato, rendendo efficace un documento a servizio della città. Un anno fa non avrei mai immaginato di trovarmi ad approvare un bilancio. Stiamo imparando tutti cose importanti ogni giorno, senza perdere il grande entusiasmo che ci spinge fin dall’inizio di questa avventura».

«Ringrazio i consiglieri di minoranza che, dopo un lungo ma positivo confronto - ha aggiunto Bertucco - sono giunti ad un accordo per garantire in tempi relativamente rapidi l’approvazione del bilancio. Un passaggio fondamentale per la gestione dell’ente, che evita così al Comune l’esercizio in dodicesimi e garantisce continuità al Piano degli investimenti, salvaguardando gli equilibri di bilancio, nonostante la forte crescita della spesa pubblica generata dalla crisi energetica in atto. Il documento finanziario è stato infatti costruito tenendo conto del forte impatto sulla spesa comunale della crisi energetica. Una situazione che non è ancora rientrata e che dobbiamo tenere attenzionata. Devo essere chiaro, tali aumenti hanno determinato per il Comune di Verona un incremento del 93% della previsione 2023 della spesa per l’energia elettrica rispetto alla previsione iniziale del 2022, con +4,5 milioni di euro. Inoltre, una crescita del 24% della spesa per l’illuminazione pubblica, con +1,9 milioni di euro e del 21% della spesa per il riscaldamento, con +2,3 milioni di euro».

I PUNTI PRINCIPALI DEL BILANCIO APPROVATO

Senza innalzare le tasse sono state garantite le risorse necessarie per tutelare le fasce più deboli della popolazione e, al contempo, il finanziamento di alcune società partecipate al fine di portare avanti progetti per la città. Nello specifico, l’aumento di capitale di Amt3 per il filobus e la copertura delle maggiori spese a carico di Agec per i costi del servizio di refezione scolastica.

Il bilancio di previsione 2023 ammonta complessivamente a 634 milioni di euro, con una spesa corrente pari a 361.055.331 (330.326.211nel 2022). A fronte di una diminuzione delle entrate da trasferimenti statali per la garanzia della continuità dei servizi locali, che passano dai 6 milioni di euro riconosciuti nel 2022 ai circa 2,1 milioni di euro previsti per il 2023, c'è l'impegno comunque a garantire tutti i servizi erogati senza aggravi di spesa per i cittadini.
Sono tre i principali aggravi di spesa registrati a carico del bilancio previsionale di quest’anno, per i quali sono già stati in parte adottati, a partire dall’autunno 2022, dei correttivi nella gestione dei costi, in particolare per quelli legati all’energia. Si tratta dei rialzi legati alla crisi energetica. Considerata una spesa storica di 18.400.000 euro complessivi per energia registrati fino al 2021, i costi sono divenuti oggi un totale di 33.871.000 euro. A questo si è aggiunto anche l'aumento generalizzato del costo dei beni e dei servizi. E sono aumentate anche le spese obbligatorie per la realizzazione della filovia.

Nel 2023 sono però previste maggiori entrate. Aumenta il gettito dell’imposta di soggiorno, che a partire da quest’anno prevede nuove entrate pari a circa 5 milioni di euro. Un dato che evidenzia l’importante crescita, rispetto agli scorsi anni, della presenza turistica sul territorio cittadino, rilevata anche dall’aumento del numero degli ingressi registrati nei Musei Civici e dalle vendite della Verona Card.
Sono previsti poi da Stato, Regione e dai privati trasferimenti per complessivi 52.353.156 euro (41.459.88133 nel 2022). E la previsione del bilancio 2023 tiene conto anche dei trasferimenti ottenuti grazie al Pnrr, in particolare per progetti del sociale e per progetti legati alla digitalizzazione, pari complessivamente 7.401.823 euro.

Dai dividendi delle società controllate e partecipate, in favore del Comune entrano in cassa 23.200.000 milioni di euro, di cui 19.700.000 milioni di euro da Agsm-Aim, 900mila euro da Autostrada del Brennero e 2.400.000 milioni di euro da A4 Holding.

Per il prossimo triennio, a causa di un nuova gara per il servizio di fornitura dei pasti, Agec ha previsto un incremento dei costi per la refezione scolastica pari a 1.300.000 euro per il 2023. Aumenti che il Comune ha scelto di coprire per non generare alcun nuovo aggravio di spesa sulle famiglie.

La soglia minima di esenzione dell’addizionale Irpef passa da 10mila a 12mila euro, allargando così la fetta di veronesi che dal 2023 in poi non dovranno pagare l’aliquota, fissata nella misura dello 0,8% sul reddito imponibile. Tale innalzamento comporta, sulla base delle dichiarazioni 2020, che su 197mila contribuenti, ben 67.500 saranno esentati dal pagamento, con un incremento di 7.300 cittadini rispetto alla soglia precedente, per lo più percettori di reddito di lavoro dipendente e di pensione.

Infine, nessuna variazione è prevista per l’imposta comunale sugli immobili, che resta uguale anche per il 2023 e sono confermati i valori delle aree fabbricabili.

«Le risorse - ha spiegato Bertucco - sono state principalmente riversate nei confronti dei cittadini in difficoltà, sulle voci famiglia, minori, sociale e cultura. Un piano d’azione già definito nelle linee di mandato, che ora prende corpo e sostanza nel bilancio 2023 che, oltre a salvaguardare gli equilibri economici senza alcun aggravio di costi per la comunità veronese, ha predisposto un programma mirato di intervento economico. Vi rientrano in particolare: nuovi sostegni a favore di cittadini in difficoltà economiche, con +3 milioni di euro provenienti dal fondo povertà. Gli sgravi fiscali con l’innalzamento della soglia minima di esenzione dell’addizionale Irpef, con un incremento di 7.300 cittadini rispetto alla soglia precedente. E, ancora, 1.400.000 mila euro per i minori, di cui 400mila dal Comune e 1 milione dallo Stato, per azioni a sostegno dei minori non accompagnati. Stanziati infine 700mila euro per interventi in favore della cultura e 200mila per il potenziamento dei servizi dedicati alla popolazione più anziana e disagiata».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Approvato primo bilancio del sindaco Tommasi: «Figlio del dialogo»

VeronaSera è in caricamento