Mingus, Hendrix e Zappa per la "trilogy" musicale dei Quintorigo e Roberto Gatto
Al Teatro Ristori appuntamento, martedì 21 marzo, alle ore 20.30, all’interno della stagione “Italian Jazz Sound”, con lo spettacolo “Trilogy – Mingus, Hendrix, Zappa”, con il gruppo musicale Quintorigo e il batterista Roberto Gatto.
Lo spettacolo è un omaggio a Charles Mingus, Jimi Hendrix, Frank Zappa: tre giganti della musica statunitense, letti, riletti, stravolti, scomposti e ricomposti, dal loro inconfondibile stile. “Trilogy” nasce dalla recente produzione discografica di Quintorigo e Roberto Gatto: “Play Mingus”, premiato da Musica Jazz come miglior album, e “Quintorigo Experience”, dedicato al genio musicale di Jimi Hendrix e Around Zappa, tributo al grande musicista americano che segna anche l’inizio della proficua collaborazione con Roberto Gatto. Ad accompagnarli sul palco ci sarà Joe Pisto, cantante, chitarrista e compositore che si contraddistingue per la sua voce espressiva e versatile con la quale si muove tra jazz, soul e sperimentazione.
Prima dello spettacolo, alle ore 19.15, al foyer del Teatro degustazione dell'Amarone Cantina Tedeschi. Dall’unione di vino e musica possono nascere grandi emozioni, per questo il Teatro Ristori ha voluto unire l’arte della musica all’arte del vino; e così la Cantina Tedeschi sarà al Teatro Ristori, nell’ambito degli appuntamenti con le Famiglie dell’Amarone d’Arte.
Trilogy mette insieme le visioni musicali degli eclettici Quintorigo, fatte di singolarità dei suoni, di un’originalità creativa in grado di dimostrare che non esistono barriere tra i diversi generi musicali, che danno vita in modo inequivocabile e ineguagliabile a quel sound proprio e unico dei Quintorigo.
È un omaggio a mostri sacri della musica, ma riporta al tempo stesso messaggi quanto mai attuali, nonostante il passare degli anni: il rifiuto delle discriminazioni razziali molto evidente in Mingus, ma presente anche nell’opera di Hendrix; e il pacifismo, minimo comune denominatore di Mingus, Hendrix e Zappa, inteso come contestazione della politica aggressiva e di guerra. Un messaggio che ancora oggi non è stato recepito.
Trilogy non è solo una rilettura moderna di tre geni tra i più innovativi del panorama musicale contemporaneo, ma è anche uno spettacolo dai lineamenti teatrali, coinvolgente e di grande impatto.
Quintorigo - Valentino Bianchi sax, Andrea Costa violino, Stefano Ricci contrabbasso, Gionata Costa violoncello: questi sono i quattro membri di “Quintorigo” che hanno dato vita al sodalizio, ormai affermato, con il bassista Roberto Gatto. Un progetto nato dalla comune passione e dall’amore smodato che hanno sempre avuto nei confronti di Frank Zappa, “Quintorigo & Roberto Gatto Play Frank Zappa” vuole essere un lavoro prima di tutto e soprattutto live, che costituisce un sentito, onesto, filologico e sperimentale ringraziamento a Frank Zappa. Un’opera monografica, accurata nella sua veste teatrale e scenografica che vuole fare conoscere e riscoprire l’universo zappiano con uno spettacolo che si candida come uno dei protagonisti dell’estate 2014. Infiniti sono i musicisti che hanno mutuato (talvolta anche inconsapevolmente) qualcosa di prezioso da lui: tra questi ci sono anche i Quintorigo, di cui tanti critici, a ragione in questo caso, hanno letto l’impronta zappiana quasi come una aprioristica ed ossessiva forma mentis.
Roberto Gatto, batterista - Nato a Roma il 6 ottobre 1958, il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. È il più rinomato batterista Italiano all’estero e vanta importanti partnerships con artisti del mondo del jazz e non solo. Oltre ad aver inciso numerosi cd, nel corso degli anni ha composto anche musica per il cinema. Nel 2007, 2009 e 2010 è stato votato come il miglior batterista dal referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz. A tutto questo, ha affiancato l’attività didattica, infatti è titolare della cattedra di batteria jazz al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.
(fonte foto Teatro Ristori)