La "Juditha Triumphans" di Antonio Vivaldi inaugura la stagione al Teatro Ristori
Martedì 16 ottobre alle ore 20.30 il Teatro Ristori di Verona inaugura una nuova stagione ricca di spettacoli con la Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi su testo di Giacomo Cassetti, sotto la direzione di Jordi Savall, una delle personalità musicali più colte e polivalenti del panorama concertistico internazionale, l'ensemble Le Concert des Nations e la Capella Reial de Catalunya. Solisti saranno Maria Beate Kielland nel ruolo di Juditha, Rachel Redmond, Vagaus, Marina de Liso, Holofernes, Lucía Martín-Cartón, Abra e Kristin Mulders, Ozias.
Jordi Savall da più di cinquant’anni fa conoscere al mondo le meraviglie della musica antica: insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti musicali e culturali, Savall viene considerato tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica antica. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989), con cui suonerà alla serata di inaugurazione del Teatro Ristori.
Nel corso della sua carriera Savall ha registrato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio ispanico e mediterraneo. Nominato nel 2008 Ambasciatore dell’Unione Europea e “Artista per la pace” nell’ambito del programma “Ambasciatori di buona volontà” dell’UNESCO, grazie alla sua ineguagliabile capacità di trasformare la musica in uno strumento di mediazione per l’intesa e la pace tra i popoli e le differenti culture in conflitto; nel corso della sua carriera Savall ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui diversi Midem Awards, International Classical Music Awards e un Grammy Awards.
Le Concert des Nations nasce nel 1989 dall’idea di Savall e Montserrat Figueras, per disporre di una formazione adatta ad interpretare, su strumenti d’epoca, un repertorio che spaziasse dal periodo barocco fino al romanticismo; è la prima orchestra che riunisce una maggioranza di musicisti provenienti da paesi latini, tutti notevoli specialisti nell’interpretazione della musica antica su strumenti originali corrispondenti all’epoca; l’orchestra ha dimostrato in plurime occasioni la volontà di far conoscere repertori storici di grande qualità attraverso interpretazioni che ne rispettino lo spirito originario, per ridare loro la primitiva vitalità.
La Capella Reial de Catalunya nasce ricalcando il modello delle famose “Cappelle reali” medievali, e gode del patronato del Governo Regionale della Catalogna; Il complesso si è da sempre dedicato al recupero e all’interpretazione del patrimonio vocale polifonico medievale e dei Secoli d’Oro ispanici ed europei anteriori al XIX secolo, sapendo coniugare magistralmente la qualità e l’adeguamento allo stile dell’epoca. La discografia di questo ensemble comprende più di 40 CD, che hanno più volte ricevuto premi e riconoscimenti. Sotto la direzione di Jordi Savall, La Capella Reial de Catalunya partecipa regolarmente, fin dalla sua fondazione, ai festival internazionali di musica antica, e continua a svolgere un’intensa attività di concerti e registrazioni in varie parti del mondo.
Il concerto
Destinata soprattutto ad un ensemble di voci femminili, JUDITHA TRIUMPHANS è l’unico oratorio superstite dei quattro composti da Vivaldi; la vicenda biblica di Giuditta, che seduce e decapita l’invasore Oloferne, serve ad Antonio Vivaldi come allegoria per celebrare la vittoria delle truppe veneziane sui Turchi, avvenuta nell’agosto del 1716 dopo due mesi di strenua difesa dell’isola di Corfù. Nel novembre dello stesso anno, infatti, il Prete Rosso propone l’oratorio «sacro militare» Juditha triumphans all’Ospedale della Pietà, presso il quale lavora dal 1703. Questo oratorio è l’unico conservato dei quattro composti da Vivaldi, e contiene al suo interno pagine bellissime, come quella in cui Vagao, servo di Oloferne, scopre la morte del suo padrone, che per Michael Talbot, insigne studioso vivaldiano, è «la scena più bella di tutta la musica di Vivaldi». Venne eseguita all’Ospedale della Pietà in una data imprecisata tra il marzo 1716 e il gennaio 1717.