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Cronaca Veronetta / Via Venti Settembre

Verona, pioggia incessante e buche onnipresenti: crateri sull'asfalto disseminati in città e superstrada

Il maltempo di questi giorni fa tornare di prepotenza l'emergenza strade. Da Veronetta a Borgo Trento il pericolo è sempre in agguato. In Traspolesana una voragine di oltre un metro fa fermare 15 automobilisti

Inverno ancora “caldo” e poi giorni e giorni di maltempo. L’acqua, scesa abbondante, non provoca disagi solo per allagamenti delle case. Anche le strade, già messe in malo modo, ne risentono pesantemente. L’allarme, scattato due settimane fa a Verona, è sempre più presente. In città come in provincia. Ovunque le conseguenze delle piogge sembrano ricordare il livello di manutenzione. Nel capoluogo auto e scooter sono messi a dura prova: buche e crepe sull’asfalto a dura prova la pazienza e la meccanica di ruote e sospensioni. Per non parlare dell’incolumità dei viaggiatori.

Come spiega l’Arena, aree critiche, oltre a quelle già segnalate, sono a Veronetta, in via XX Settembre, via Carducci e via Santa Chiara. La zona universitaria è un vero e proprio colabrodo e qui e là le buche lasciano spazio a “crateri” o a tombini affossati per decine di centimetri. Il sopralluogo disposto dall’assessore al Decentramento, Antonio Lella, dovrà estendersi anche alla zona di Borgo Trento: sul quotidiano locale via Tonale, via Anzani, via Ederle sarebbero in cima alla lista delle più dissestate. Non migliora la situazione a San Zeno. L’assessorato potrebbe vantare un milione e 600mila euro da “investire” sull’asfalto: 700mila euro per i lavori di manutenzione ordinaria, più 200mila per circoscrizione e 400mila derivanti dal fondo di riserva. Spiega Lella che

“via La Rizza, oltre a quello delle buche, in qualche caso diventate vere e proprie voragini, presenta un pesante problema di scorrimento delle acque piovane a causa dei cigli stradali più alti rispetto alla strada e tutto ciò è aggravato dal continuo via vai di camion carichi di ghiaia. Essendo all'uscita della tangenziale questa arteria è molto trafficata”

I lavori su strada, già criticati in passato per la bassa tenuta, sarebbero studiati con l’utilizzo di asfalto misto a materiale plastico. Il costo è più alto ma scongiurerebbe il ricorso a nuovi intreventi di rattoppo, con il passare del tempo. Una soluzione di cui via Carducci è stata esperimento nel corso del 2013. Tuttavia i tempi non sono esattamente brevi: per gli interventi completi è previsto l’inizio dei cantieri a settembre e così, per ora, si ricorrerà come usuale, al riempimento delle buche. Parte dal Comune, tuttavia, l’appello a segnalare tutti i disagi in città. Lella, sulle pagine del quotidiano locale, confessa che

“in questi giorni ho raccolto molte lamentele ma voglio assicurare tutti che stiamo lavorando. Nei giorni scorsi abbiamo riunito i tecnici delle otto circoscrizioni per fare il punto sulla tipologia di asfalto da utilizzare, inoltre abbiamo incontrato i responsabili delle aziende che si occupano di sottoservizi e che si sono impegnati a ripristinare lo stato delle strade dopo gli interventi. Controllerò personalmente che il capitolato venga rispettato”.

IN SUPERSTRADA - Ma se Verona è messa male, la Transpolesana è anche messa peggio. La superstrada 434 che collega la provincia veronese a quella rodigina non smentisce la fama di essere il terrore degli automobilisti. Per due ragioni principali: la prima è che l’asfalto “groviera” rischia di provocare pericolose sbandate, anche in relazione ai limiti di velocità che in certi tratti sono rimasti ai 110 km/h. In secondo luogo perché le buche provocano scossoni e sobbalzi e dunque addio sospensioni e ruote.

Il maltempo che si è abbattuto anche sulla Bassa ha aperto un vero cratere in un punto situato tra Villa Bartolomea e Vangadizza di Legnago. Dieci centimetri di profondità per un metro e settanta di lunghezza e un metro di profondità. In poche ore a finire nella “trappola” della 434 sono stati almeno 15 automobilisti, alcuni dei quali si sono anche fermati a bordo strada per controllare che la vettura fosse a posto. Immediata la segnalazione alle autorità. La polizia stradale di Legnago è intervenuta mettendo avvisi e segnalazioni e facendo intervenire gli operai dell’Anas. Nel corso della mattinata di lunedì i lavori sono stati effettuati, mettendo in (parziale) sicurezza il tratto di strada.

LA POLEMICA IN COMUNE - Critico il Partito democratico di Verona, sui rattoppi comunali. Spiega il capogruppo in Consiglio, Michele Bertucco: "Negli ultimi dieci giorni l'amministrazione comunale ha stanziato per gran parte delle otto Circoscrizioni comunali circa 100mila euro ciascuna per interventi di manutenzione straordinaria delle strade, più altri 25 mila euro ciascuna per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Si tratta indubbiamente di una buona notizia la quale tuttavia evidenzia una volta di più la fragilità dell'azione amministrativa incapace di assicurare con regolarità la messa in sicurezza delle strade comunali. Stando alle relazioni tecniche degli uffici circoscrizionali, molte delle strade oggetto di intervento non vedono un badile da più di dieci anni, segno che le criticità vengono continuamente rimandate fino ad arrivare all'emergenza. Altro dato che non va sottaciuto è che in queste, come in ormai quasi tutte le delibere delle giunta, i soldi stanziati vengono vincolati all'effettiva esecuzione del programma di alienazioni immobiliari che la giunta si porta dietro dal 2008 ma non ha mai realizzato".

"Al di là degli aspetti tecnico-contabili, questo passaggio evidenzia l'incapacità della giunta di assicurare i servizi minimi ai cittadini con il rischio che la coperta delle alienazioni, ormai usata in tutto gli interventi in conto capitale, finisca per diventare troppo corta per realizzare tutto quanto viene promesso. Invitiamo pertanto l'amministrazione a rivedere tale piano nel senso di una maggior realismo e ad impiegare le risorse risultanti per servizi davvero essenziali. In questo senso vanno ripristinati i programmi di manutenzione ordinaria delle strade così da uscire dallo stato di emergenza".

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