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Cronaca Centro storico / Piazza Cittadella

Un carrello di solidarietà per l'Ucraina: la spesa da Aldi a Verona diventa anche raccolta beni di prima necessità

«Sono certo che i veronesi sapranno ancora una volta dare testimonianza di cosa significhi altruismo e solidarietà», ha detto il sindaco Federico Sboarina commentando l'iniziativa

Il carrello della spesa si riempie di solidarietà. Il discount Aldi ha avviato in tutta Italia la campagna per raccogliere beni di prima necessità da destinare alla popolazione civile Ucraina. Anche i cittadini veronesi possono aderire all'iniziativa in tutti i negozi presenti in città, dove, terminata la spesa, lasceranno in apposite ceste oltre le casse i beni da donare ai cittadini ucraini. Tutto il materiale raccolto sarà recuperato dalla Protezione civile comunale e inviato in Ucraina o ai confini, dove continuano ad arrivare tantissimi profughi.

La lista della spesa si arricchisce così di generi alimentari a lunga conservazione, prodotti per l'igiene e per la prima infanzia, quelli cioè in grado di attraversare lunghi viaggi e arrivare integri a destinazione. Un'iniziativa con il coordinamento logistico della Protezione Civile realizzato in collaborazione con il Comune di Verona, da più giorni ormai impegnato in prima linea sul fronte dell'accoglienza e della raccolta aiuti nell'hub nazionale allestito al Quadrante Europa. Perché al loro fianco, oltre ai cittadini e la loro straordinaria generosità, ci sono enti, associazioni, imprenditori e aziende che non hanno esitato un attimo a dare tutto il sostegno possibile, ciascuno con i propri mezzi e possibilità.

Aldi Sboarina carrello spesa Ucraina-2

Il sindaco Federico Sboarina si è recato nel punto vendita in piazza Cittadella per verificare di persona l'andamento della campagna, che si protrarrà per altre tre settimane. «Non ci sono termini adeguati per descrivere la generosità dei veronesi - ha detto il sindaco -. Ringrazio Aldi per aver promosso questa iniziativa, la solidarietà è meravigliosa ma va organizzata e indirizzata in modo rigoroso, altrimenti rischia di essere vana o di non raggiungere gli obiettivi prefissati. Agli ucraini servono beni di prima necessità che arrivano integri dopo lunghi viaggi, così come serve una logistica che non si improvvisa all'ultimo minuto. La solidarietà è un puzzle fatto di tanti tasselli, e noi oggi ne stiamo realizzando uno. Sono certo che i veronesi sapranno ancora una volta dare testimonianza di cosa significhi altruismo e solidarietà».

«In queste settimane il nostro pensiero non può che essere rivolto ai milioni di cittadini ucraini che stanno affrontando una situazione ogni giorno più critica. - dichiara Michael Gscheidlinger, Country Managing Director Italia di Aldi - Siamo consapevoli della responsabilità che, come azienda, abbiamo dal punto di vista sociale e non abbiamo esitato a fornire il nostro aiuto umanitario alle persone vittime di questo conflitto. Stiamo lavorando in questa direzione anche a livello globale come gruppo Aldi Süd, fornendo aiuto e supporto umanitario per un valore pari a 5 milioni di euro. Il nostro impegno non riguarderà solamente queste fasi di emergenza, ma continuerà nel tempo, con l'obiettivo di fornire assistenza a lungo termine alle persone, alle famiglie e alle comunità colpite».

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