Volevano espatriare con documenti falsi. Due arrestati in zona stazione
Resta altissima l'attenzione della polizia, soprattutto in seguito all'attentato di Barcellona. I due stavano per partire con l'autobus in direzione Berlino
Allerta terrorismo molto alta anche a Verona, dopo l'ultimo attentato di Barcellona. Ogni avvenimento sospetto viene vagliato con la massima cura, ma anche prima dell'attentato i controlli erano alti, come testimoniato dall'ipotetica minaccia capitata a Gardaland. Resta altissima l'attenzione della polizia anche con la predisposizione di specifici servizi di monitoraggio nei luoghi di aggregazione dei cittadini extracomunitari, dove potrebbero nascondersi soggetti potenzialmente vicini all'estremismo islamico. Tra questi servizi, s'inseriscono i controlli ai documenti dei viaggiatori sui mezzi di trasporto pubblici e privati, sia in strada che per in aeroporto.
Mercoledi scorso, 23 agosto, il personale della digos ha svolto controlli nei pressi della stazione di Porta Nuova. Sono stati controllati i viaggiatori pronti a salire su un autobus di linea Flixbus, in partenza alle 21.45 e diretto a Berlino. A bordo del mezzo è stata accertata la presenza di due extracomunitari nordafricani, molto agitati, uno dei quali in possesso di una carta d'identità italiana valida per l'espatrio. Il secondo soggetto ha riferito invece di non avere documenti e di chiamarsi genericamente Mohamed.
Visti i forti dubbi degli operatori di polizia sull'autenticità del documento e sull'identità del secondo viaggiatore, con l'ausilio del personale della volante, i due sono stati portati in questura. Il sedicente Mohamed è stato trovato in possesso di alcuni frammenti di una carta di identità, senza fotografia ed intestata ad un cittadino italiano di origini marocchine residente a Milano.
Per scoprire l'esatta identita dei due fermati, gli agenti li hanno sottoposti a fermo. E dagli scrupolosi accertamenti si è riusciti a scoprire le generalità fornite dai due nel corso di precedenti controlli. I numeri seriali dei documenti in loro possesso ed i nomi dei fermati, inoltre, non coincidevano e così si è accertato che le loro carte d'identità non erano autentiche.
L'intenzione dei due era quella di espatriare utilizzando documenti falsi, ma per loro sono scattate le manette. Le iniziali dei due arrestati sono A.A. e I.M. e per loro l'accusa è di possesso di documenti d'identificazione falsi.
Nella mattinata odierna, 25 agosto, in sede di direttissima, dopo la convalida dell'arresto, per A.A. è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre per I.M. è stato disposto l'obbligo di dimora e di firma nel comune di Milano.
