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Allarme siccità a Verona «Da Bosco Buri al Fondo Frugose centinaia di piante a rischio»

I consiglieri Pd della Settima Circoscrizione Giovanni Bombieri e Marta Montanari spiegano di aver già informato delle criticità l’assessore alle Strade e ai Giardini Federico Benini

«Stamattina c’è stato il passaggio dei militari del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Peri per la consueta irrigazione di emergenza. Domenica i volontari saranno all’opera, come di consueto, con i secchi. E nei primi giorni della settimana prossima arriveranno anche le autobotti del Comune». Lo rendono noto i consiglieri dem della Settima Circoscrizione Giovanni Bombieri e Marta Montanari, con riferimento a Bosco Buri e Fondo Frugose, luoghi in grave difficoltà con centinaia di piante a rischio sopravvivenza a causa della siccità.

Fondo Frugose e Bosco Buri, piante in sofferenza a causa della siccità - 28 luglio 2022

«È diventato uno sforzo corale - aggiungono Giovanni Bombieri e Marta Montanari - il salvataggio del progetto di riforestazione avviato su iniziativa dell’istituto Copernico-Pasoli messo a rischio dalla siccità e dalle alte temperature di questo periodo. Parliamo di oltre 200 piante, tra alberi e arbusti, messe a dimora a fine 2021 dagli studenti del Liceo Copernico-Pasoli a Fondo Frugose, in via Monsignor Gentilin, nell’ambito del progetto "Un Albero per il Futuro" che ha visto coinvolti oltre alla scuola, anche il Centro di Biodiversità Forestale di Peri e il Comune di Verona».

Da relazione tecnico-forestale e da patto di Sussidiarietà firmato con l’Istituto nel luglio 2021, si legge sempre nella nota siglata da Giovanni Bombieri e Marta Montanari, il Comune «risulta essersi impegnato a provvedere alle irrigazioni di emergenza in periodi siccitosi attraverso "l’utilizzo di una pompa già esistente in loco o altra modalità"». Tuttavia, spiegano Giovanni Bombieri e Marta Montanari, «per molti mesi almeno fino ad oggi, l’unica irrigazione che hanno conosciuto queste piante è stata quella portata con i secchi una volta alla settimana dal progettista del parco», ovvero lo stesso Giovanni Bombieri (dottore Forestale, consigliere di Circoscrizione nonché socio del WBA - World Biodiversity Association), assieme a studenti e insegnanti del Copernico e a volontari di varie associazioni locali, nonché grazie al passaggio dei Forestali di Peri.

I consiglieri Pd della Settima Circoscrizione spiegano inoltre di aver già informato della criticità l’assessore alle Strade e ai Giardini Federico Benini, il quale si sarebbe impegnato subito a «mettere a disposizione una autobotte che arriverà in loco nei primi giorni della settimana prossima». Poco più distante, a Bosco Buri, si sta vivendo in questi giorni un’altra emergenza simile, ma ben più vasta: «Una parte cospicua (ben oltre la soglia fisiologica del 10%) delle circa 1.700 piante messe a dimora dalla precedente amministrazione il 9 marzo scorso nell’ambito del progetto “Un albero ogni nuovo nato”, 4 mila piante su tutto il territorio cittadino, una per ogni bambino nato nel biennio 2019/2020, sono rinsecchite», rivelano Giovanni Bombieri e Marta Montanari.

Il progetto, secondo quanto spiegato al tempo dall'amministazione, prevedeva anche «un impianto di irrigazione a goccia» che avrebbe dovuto essere «automatico», tale cioè da garantire «la giusta irrigazione in particolare nei mesi estivi». Nella nota odierna siglata da Giovanni Bombieri e Marta Montanari in merito si legge: «Lo stato delle piante e l’erba infestante cresciuta nel frattempo fino all’altezza di un metro (tanto da coprire le giovani pianticelle) parlano tuttavia di abbandono. Anche in questo caso l’assessore Benini si è impegnato a verificare le condizioni di utilizzo dell’impianto che dovrebbe assicurare l'acqua alle nuove piante», concludono Giovanni Bombieri e Marta Montanari.

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