rotate-mobile
Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa, 11

Sale slot irregolari stangate: le sanzioni superano i 18 mila euro totali

Tre gli esercizi tra Verona e provincia sorpresi a violare la recente normativa regionale di riferimento dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura scaligera

L'attività di prevenzione e contrasto alla ludopatia, condotta dalla Questura di Verona con gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, ha permesso di portare alla luce alcune irregolarità nelle sale di Verona e provincia: le ispezioni infatti erano finalizzate alla verifica della corretta applicazione della recente normativa regionale di riferimento, che molta attenzione dedica alla prevenzione dei disturbi legati al gioco d’azzardo patologico.

IL PRIMO CASO - Nella giornata di giovedì della scorsa settimana, il personale della Questura si è recato nella "Sala scommesse Sisal Match Point" situata a Verona, al civico 79 di corso Venezia. Nell'esercizio era presente il cittadino italiano titolare delle licenze per la ricezione delle scommesse ippiche e sportive, oltre che per l’installazione e l’uso dei sistemi da gioco previsti dall’art. 110 comma 6 lettera b) del T.U.L.P.S., denominati Video Lottery. Le verifiche hanno permesso di appurare che i 4 apparecchi VLT e i 6 apparecchi AWP (anche chiamati Newslot) erano tutti accesi e nella disponibilità dell’utenza, in difformità di quanto imposto dalla normativa regionale che ne dispone lo spegnimento nella fascia oraria in cui il controllo è stato effettuato.
Per la violazione amministrativa accertata è stata emessa una sanzione pari a 5 mila euro. 

IL SECONDO CASO - Il giorno successivo, venerdì, gli agenti della divisione diretta dal Primo Dirigente Antonio Bocelli, hanno effettuato un controllo presso la sala scommesse "Eurobet" e la sala VLT annessa, situate al civico 53 di via Mascagni, a Castel d'Azzano. Durante le operazioni era presente il cittadino cinese che risultava essere il titolare delle autorizzazioni, rilasciate dalla Questura il 31 ottobre del 2018, alla ricezione delle scommesse e all’installazione e all’uso di Video Lottery Terminal (VLT).
Anche in questo caso le forze dell'ordine hanno rilevato che 7 Newslot e 6 VLT erano funzionanti in una fascia oraria non consentita dalla normativa regionale. La sanzione in questo caso è stata pari a 8.564 euro.

IL TERZO CASO - Giovedì 27 febbraio, è finita sotto la lente d'ingrandimento della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale la sala VLT "Royal Games", situata in piazza Don Cirillo Boscagin, a Legnago. Anche in questo frangente, le verifiche effettuate hanno permesso di appurare che all’interno risultavano presenti 7 apparecchi VLT e 2 Newslot, accesi e nella disponibilità dei giocatori, in difformità di quanto imposto dalla normativa regionale già citata. Inoltre, nella stessa circostanza, gli agenti hanno appurato che, all’atto del controllo amministrativo, le attività esercitate non erano gestite a mezzo di persona autorizzata. Per quanto riscontrato sono stati inflitti 4500 euro di sanzione amministrativa.

In tutto, la Divisione Polizia Amministrativa Sociale ha riscontrato irregolarità nella gestione di oltre 30 apparecchi e contestato sanzioni amministrative per un totale superiore a 18 mila euro.
Naturalmente, nel corso delle ultime settimane le verifiche sono state estese anche a numerosi altri esercizi titolari di analoga autorizzazione, all'interno dei quali non sono state rilevate infrazioni. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sale slot irregolari stangate: le sanzioni superano i 18 mila euro totali

VeronaSera è in caricamento