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Cronaca Castelnuovo del Garda / Lungolago Pincherle

Ritrovata senza vita la ragazza dispersa dopo il tentativo di soccorrere il fratellino nel lago a Garda

La giovane si era tuffata in acqua nei pressi della località Corno: il suo corpo è stato ritrovato a circa 30 metri dalla spiaggia

È stato ritrovato dal soccorritore marittimo della guardia costiera, pochi minuti prima delle ore 17 di sabato 19 agosto, il corpo, purtroppo privo di segni di vita, della ragazza risultata in precedenza dispersa dopo essersi immersa nel lago, in località Corno a Garda. In base a quanto riferito dalla guardia costiera, la ragazza è stata rinvenuta su un fondale di sei metri e ad una distanza di circa trenta metri dalla spiaggia.

Secondo quanto riportato dai guardiacoste, dopo averla individuata sul fondale, il soccorritore l’ha recuperata e trasportata in spiaggia dove il personale dell’idroambulanza del 118, già presente in zona, ha subito iniziato le attività rianimatorie. È giunto sul posto anche l’elisoccorso del 118, ma dopo vari tentativi di rianimazione senza esito, i sanitari hanno dichiarato purtroppo il decesso della ventenne veronese. Secondo una prima ricostruzione dell'episodio, parrebbe che la ragazza stesse cercando di prestare aiuto al fratello più giovane in difficoltà durante il bagno.

La dinamica, ricostruita dagli uomini della guardia costiera, avrebbe fatto emergere che la giovane si sarebbe recata a Garda per una giornata da trascorrere con il fratellino più piccolo di 14 anni e con l’altra sorella di 17. I guardiacoste nella loro nota spiegano che mentre pare stessero facendo il bagno con un materassino, il piccolo avrebbe iniziato ad avere «difficoltà per affaticamento» e, in tale contesto, la ragazza avrebbe «subito prestato assistenza al fratellino sorreggendolo», richiedendo nel contempo aiuto ai presenti in spiaggia.

Entrambi sarebbero poi stati raggiunti da due ragazzi a nuoto, i quali avrebbero recuperato e trasportato a riva il piccolo, mentre la giovane sarebbe stata «persa di vista» e, sottolinea sempre la nota della guardia costiera, per un «probabile malore» o «affaticamento», la ventenne veronese sarebbe infine andata giù sott'acqua senza più riemergere.

In base a quanto si apprende, il pm di turno della procura della Repubblica di Verona, messo a conoscenza della dinamica dai militari della guardia costiera, ha concesso la restituzione del corpo della ragazza ai familiari giunti sul posto della tragedia.

L'allarme lanciato nel pomeriggio di sabato

Era giunta nel primo pomeriggio di sabato 19 agosto, tramite i carabinieri di Peschiera del Garda, alla sala operativa della guardia costiera di Salò la richiesta di soccorso da parte dei familiari di una ragazza che, mentre si trovava nelle acque antistanti località Corno nel Comune di Garda, non è stata più vista rientrare in spiaggia.

In base a quanto riferito dai guardiacoste, il mezzo GC B135 con a bordo il "Soccorritore marittimo" era intervenuto immediatamente nelle acque dov'era stata vista l’ultima volta la giovane. Il soccorritore si è quindi prodigato in una serie di ripetute immersioni in snorkeling alla ricerca della ragazza. La sala operativa della guardia costiera del lago di Garda ha fatto sapere di aver altresì richiesto l’intervento dei sommozzatori dei Vigili del fuoco di Venezia.

In base a quanto viene riportato, è stata inviata in zona anche l’idroambulanza di Bardolino. È poi giunto nell'area delle ricerche anche l’altro mezzo della guardia costiera, GC A58, dirottato dalla sponda lombarda del lago. Contrariamente alle speranze di tutti, le ricerche si sono purtroppo concluse con il ritrovamento della giovane ormai deceduta.

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