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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

"Non si baratta", per la Festa della Donna una campagna al sapore di patata

È stata ideata dalle artiste veronesi Silvia Lana e Ilaria Marchesini, alias Parallel Lines, per contrastare quella mentalità sessista globalmente stigmatizzata in seguito allo scandalo Weinstein

Come l'anno scorso, anche quest'anno in occasione della Festa della Donna le artiste veronesi Silvia Lana e Ilaria Marchesini, alias Parallel Lines, hanno riproposto la loro campagna di sensibilizzazione lanciando l'hashtag #nonsibaratta. Una campagna che in qualche modo aveva denunciato quell'atteggiamento poi globalmente stigmatizzato in seguito al caso Weinstein. "La patata non si baratta" è il tema della campagna di Parallel Lines. Le due string artist vorrebbero eliminare del tutto quella mentalità sessista che spinge alcuni uomini in posizione di potere a chiedere favori sessuali in cambio di avanzamenti di carriera o benefici sul posto di lavoro.

E se il motto è "La patata non si baratta", al centro non poteva che esserci la patata. Ieri pomeriggio, 5 marzo, in piazza Bra, chiunque avesse voluto aderire poteva farsi fare una bella foto con una patata in mano e con il cartellino #nonsibaratta. La foto servirà per diffondere il messaggio e l'iniziativa continua in altre piazze d'Italia fino al 7 marzo.

Ma la patata è anche un ingrediente molto versatile in cucina e per questo alla campagna hanno aderito dei food blogger, maschi e femmine, che fino all'11 marzo condivideranno sui social delle ricette a base di patate. Per ritrovarle tutte, l'hashtag è quello della campagna: #nonsibaratta.

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