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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Borgo Roma

Arrestato per le minacce con coltello alla madre della fidanzata, torna all'abitazione e finisce in carcere

Dopo essere finito in manette domenica, il ragazzo era comparso davanti al giudice lunedì mattina e nel pomeriggio è stato nuovamente fermato dai carabinieri, nonostante il divieto di avvicinarsi alla casa dove vivono la donna e le sue figlie

Finito in manette domenica, lunedì mattina è comparso davanti al tribunale di Verona e nel pomeriggio ha violato le disposizioni emesse nei suoi confronti, finendo in carcere.

Era il 15 ottobre quando i carabinieri della sezione radiomobile di Verona sono intervenuti nel quartiere di Borgo Roma su richiesta di una ragazza veronese, in quanto il fidanzato della sorella 17enne, un cittadino di nazionalità marocchina, si era introdotto nella loro abitazione e aveva minacciato la madre di lei con un coltello. Nonostante i tentativi messi in atto dai militari per calmarlo, questi non avrebbe desistito, ma avrebbe anzi tentato la fuga senza successo. 
Arrestato e condotto in caserma, dagli accertamento è emerso che si trattava di un soggetto senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti. Il mattino seguente, quello del 16 ottobre, concluse le formalità di rito, il ragazzo è stato portato davanti all'autorità giudiziaria per la convalida dell'arresto: a procedimento concluso, il tribunale scaligero ha disposto nei suoi confronti il provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento alle parti offese e il divieto di dimora nel Comune di Verona.

Lo stesso pomeriggio però, i carabinieri di Verona si sono recati presso l'abitazione in Borgo Roma dove vivono madre e figlie, sia per vigilare sulla loro sicurezza, sia per la notifica di specifico provvedimento emesso dall'autorità giudiziaria, e quando sono giunti in prossimità dell'ingresso, avrebbero scorto il giovane cittadino marocchino mentre cercava con insistenza di entrare in casa, dicendo di essere passato solo per recuperare il proprio abbigliamento. Una volta consegnati gli effetti personali, è stato così invitato ad andarse, ma i carabinieri sono rimasti in zona con lo scopo di accertarsi che si fosse effettivamente allontanato. 
Infatti, dopo una decina di minuti, la gazzela dell'Arma è transitata davanti all'abitazione delle donne ed il personale avrebbe notato ancora il ragazzo, anche questa intento in modo ostinato a voler entrare. I carabinieri sono dunque intervenuti e il cittadino marocchino, accortosi del loro arrivo, avrebbe lanciato contro di loro il velocipede che aveva con sé per provare a scappare, venendo però fermato subito dopo. 
Condotto negli uffici della radiomobile dei carabinieri di Verona per gli accertamenti, è stato dichiarato nuovamente in arresto. Provvedimento che è stato convalidato mercoledì mattina dal giudice del tribunale scaligero, che nei suoi confronti ha disposto la custodia cautelare in carcere a Montorio. 

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