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Cronaca

Maltempo a Verona e in provincia: traffico in tilt, piante tagliate e strade chiuse

Le prime ore del 27 febbraio sono state piuttosto complicate in alcune zone per i veronesi, ma anche per le forze dell'ordine ed i vigili del fuoco, chiamati ad intervenire in alcune situazioni

Come da allerta meteo, il maltempo si è abbattuto su Verona e la sua provincia nella notte tra lunedì e martedì, provocando alcuni disagi che hanno costretto all'intervento forze dell'ordine e vigili del fuoco. 

Dalla mezzanotte di martedì alla tarda mattinata sono più di 30 gli interventi dei pompieri per la forti precipitazioni che stanno interessando il territorio. Sorvegliati i corsi d’acqua, al momento solo allagamenti nelle zone golenali del Vicentino e del Veronese, oltre a diversi interventi per rimozioni di parti pericolanti o alberi divelti a causa del forte vento. 

L'intervento più importante risulta essere stati effettuato nel Comune di Negrar di Valpolicella, dove è stato registrato uno smottamento sulla strada che collega Torbe e Prun, sulla quale si sono diretti i carabinieri e i pompieri. Quest'ultimi stati chiamati a diversi interventi per rimozioni di parti pericolanti o alberi divelti a causa del forte vento, principalmente a Legnago. 

I vigili del fuoco sullo smottamento avvenuto a Negrar-2

I vigili del fuoco sullo smottamento avvenuto a Negrar-2

In città la pioggia ha rallentato il traffico come spesso accade, mentre sono stati registrati malfunzionamenti al semaforo tra ponte Aleardi e lungadige Porta Vittoria, con conseguenti ripercussioni sulla viabilità che la polizia locale di Verona è stata chiamata a gestire. 

Alberi sui binari

A causa di alcuni alberi caduti sui binari per il forte vento, è stata chiusa temporaneamente la linea ferroviaria tra Verona e Mantova intorno alle 6.30 di martedì 27. La circolazione è poi ripresa regolarmente intorno alle 8.30: cancellati alcuni regionali, altri treni sono stati invece costretti a limitare il percorso.

Provincia di Verona

La Provincia di Verona ha informato che, a causa delle persistenti precipitazioni tuttora in atto, il Servizio Viabilità ha sospeso temporaneamente la circolazione sulla Sp 44b, al confine tra Bovolone e Isola Rizza. La chiusura è dovuta a un cedimento del piano viabile, causato dalle piogge, che potrebbe rappresentare un pericolo per gli utenti della strada. Il traffico viene deviato lungo la Sp 20 per chi proviene da Oppeano o Bovolone e lungo la Sp 45/a per chi proviene da Isola Rizza o Bonavicina. La chiusura è prevista per il tempo tecnico necessario ad organizzare e porre in essere gli interventi di messa in sicurezza del tratto.
Disagi sulla Sp17c a Roncà, dove si sono verificati smottamenti dal versante di monte che hanno interessato la strada. Sul posto sono già intervenute le ditte incaricate dalla Provincia per le operazioni di pulizia della carreggiata.
Sulla Sp 36, a Badia Calavena, si è verificato un cedimento di un tratto del versante di valle, in località Collina, che ha interessato anche parte della carreggiata. La Provincia sta valutando le limitazioni al traffico da porre sulla provinciale. Su quel tratto era già previsto un progetto di consolidamento che ora verrà aggiornato comprendendo anche gli interventi di ripristino.
L’Unità Operativa di Protezione Civile della Provincia informa, infine, che sono stati chiusi i guadi sul torrente Illasi.

Smottamento sulla Sp 17c-2

Il punto sul maltempo di Zaia

«Sono ore complesse per le condizioni meteo. Osserviamo con attenzione l’intero territorio regionale ed in particolare i fiumi del Vicentino, dove i livelli idrometrici si stanno alzando. Riscontriamo situazioni critiche anche nel Veronese e nel Padovano. Oggi, a differenza del 2010, lavoriamo con algoritmi, modelli previsionali, e abbiamo la soddisfazione di aver messo in moto i bacini di laminazione, sui quali la Regione Veneto ha puntato molto in questi anni. Stiamo parlando di opere che ci rendono più sicuri. Vediamo cosa accadrà nelle prossime ore: sto seguendo direttamente l’evolversi della situazione con l’assessore Gianpaolo Bottacin. Sono in contatto anche con le strutture che si occupano di viabilità stradale e viabilità ferroviaria. Non escludiamo che, su decisione dell’autorità competenti nella gestione delle infrastrutture, sarà necessario la chiusura di alcune tratte ferroviarie nelle prossime ore», ha reso noto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che ha affrontato la tematica del maltempo anche durante il punto stampa di martedì mattinata.

«Le previsioni di ieri ci indicavano 200 mm in 48 ore – ha sottolineato l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin -. Per ora siamo a 60-90 mm con picchi nell’alto veronese e nella zona di Recoaro dove abbiamo raggiunto oltre 115 mm. Nelle prossime ore la perturbazione si sposterà a est, verso pedemontana trevigiana e montebellunese. È stato attivato il bacino di Montebello, quello sull’Orolo è in fase di collaudo, a breve sarà aperto quello della Colombaretta. Non escludo, viste le previsioni con la perturbazione si sta spostando sul trevigiano, che verrà aperto anche quello sul Muson dei Sassi. In montagna nevica in montagna, si alzerà quota neve ma non è previsto un grande scioglimento».

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