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Cronaca

Lavoro senza sosta dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dopo il maltempo

Da due giorni si susseguono gli interventi in tutta la provincia, soprattutto taglio e rimozioni di alberi e rami caduti o pericolanti. E al fianco dei pompieri anche i volontari della protezione civile

Sono ancora al lavoro più o meno in tutta la provincia di Verona i vigili del fuoco che stanno mettendo in sicurezza il territorio dopo l'ondata di maltempo dei giorni scorsi. Con oggi, 27 luglio, gli interventi si dovrebbero concludere e la loro conta totale supererà le 150 operazioni.

Tutti i distaccamenti sono all'opera anche questa mattina, hanno fatto sapere dalla centrale dei vigili del fuoco. In particolare, questa mattina, le operazioni sono concentrate sui territori di Sona e di Vallese di Oppeano.
Nella maggior parte dei casi, i pompieri sono impegnati nel taglio e nella rimozione di alberi o rami caduti o pericolanti. Le piante abbattute sono centinaia in tutta la provincia, provocando danni alle auto in sosta o ai cavi della corrente elettrica. Ancora ieri, infatti, c'erano famiglie della provincia veronese in black out.
Ma il forte vento ha portato via anche pannelli solari, con danni ai tetti di case e aziende. E anche senza pannelli fotovoltaici, ci sono state intere coperture portate via dal vento ed edifici pubblici allagati.
Relativamente pochi, infine, i piccoli incendi provocati da corto circuiti.

E a collaborare con i vigili del fuoco ci sono stati in questi giorni difficili anche i volontari della protezione civile, tra cui quelli di Ana (Associazione nazionale alpini). I compiti dei volontari, nel pieno dell'emergenza maltempo, sono stati soprattutto quelli di rimuovere le piante cadute in strada in modo da liberare la viabilità. «Ad eccezione della parte alta del Garda, il resto del Veronese è stato interessato da disagi e problematiche più e meno gravi legati al maltempo - ha riferito il coordinatore della protezione civile di Ana Verona Luca Brandiele - Anche in Valpolicella, dove i danni sembravano minori rispetto ad altre zone, le nostre squadre sono comunque uscita subito per controllare il territorio». E l'impegno dei volontari è proseguito fino alla conclusione dell'emergenza.

Infine rimane sempre lunga la fila nei centri di riparazione delle auto. Tra cristalli rotti dalla grandine e carrozzerie abbozzate, i riparatori stanno avendo un picco di lavoro e non sempre le assicurazioni garantiscono la copertura per questo genere di danni.

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