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Incidenti stradali Veronetta / Interrato Acqua Morta

Verona, investe una donna che rovina di faccia sull'asfalto e scappa: poi si pente e si costituisce

Due casi di "pirati stradali" svelati a Verona, a distanza di poche ore. Nel più grave la conducente, che a bordo aveva anche il figlio piccolo, ha travolto una 53enne. Si è presentata agli agenti con il suo avvocato

Scappata per paura, forse sotto choc. Di sicuro oltre all’incidente dovrà dunque rispondere di omissione di soccorso e fuga. Era sulle sue tracce la polizia municipale, che di questi tempi ha intensificato la capacità di svelare i cosiddetti “pirati della strada”. Lei invece ha preceduto gli agenti e nelle scorse ore si è presentata al Comando di via del Pontiere in compagnia del suo avvocato. È l’epilogo dell’ennesimo incidente stradale a Verona, in via Interrato dell’acqua morta, dove a rimetterci la salute è stata una donna a piedi di 53 anni che a seguito dello schianto ha sbattuto violentemente la faccia sull’asfalto ed è finita all’ospedale con fratture al volto per cui si dovrà sottoporre ad un intervento chirurgico. La conducente dell’auto, una Volkswagen Lupo, si è dichiarata agli agenti della Municipale sabato, poco prima di mezzanotte. L’incidente era avvenuto venerdì sera, davanti ai giardini nei pressi di un bar. Secondo la ricostruzione l’impatto sarebbe stato terribile, dato che la vittima sarebbe stata sbalzata per diversi metri, rovinando al suolo. La “pirata” era scappata ma alla mattina si era recata dai carabinieri per aver notizia dell’incidente, senza menzionare che ci fosse lei su quell’auto che i vigili stavano cercando. A sua discolpa avrebbe solo detto che non si era accorta di aver investito la donna ma la sua testimonianza non avrebbe convinto appieno, data la sua preoccupazione ai carabinieri e la rottura dello specchietto. A bordo della Lupo anche il figlioletto di pochi anni. L’avvocato le ha consigliato di avvalersi della facoltà di non rispondere in attesa dell’esamina degli atti. La polizia municipale, come spiega L’Arena, ha denunciato a piede libero l’automobilista per omissione, fuga e lesioni colpose.

Ma il weekend della Municipale e degli esperti di infortunistica non si è fermato qui. A seguito della denuncia da parte di un cittadino la cui auto era stata gravemente danneggiata lo scorso 6 giugno in viale Palladio da un Suv Mercedes che si era poi allontanato, gli agenti sono riusciti a rintracciare un automobilista nigeriano di 49 anni residente in zona Stadio. Dai controlli è emerso che, nel giorno dell’incidente, il Suv era privo di assicurazione (rinnovata tre giorni dopo) e di revisione, per un totale di oltre 1200 euro di sanzione per violazioni al Codice della strada. I due casi recenti arrivano a pochi giorni di distanza da altri pirati della strada individuati. Poche ore prima era stato rintracciato l'automobilista coinvolto in un incidente stradale con feriti avvenuto due notti fa in via Centro, all'intersezione con via delle Pietre, tra un motociclista e un veicolo poi fuggito. E poi c’è stato il gravissimo episodio che era costato la vita ad uno scooterista, Nicolò Busrtall, in via Fenilon a Verona. Dopo 10 giorni di indagini il responsabile era stato accertato: un 30enne di Villafranca.

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