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Cronaca Bussolengo / Strada Regionale 11

Fermate dai carabinieri, danno false generalità: due prostitute in manette

La pattuglia di militari stava eseguendo un controllo antiprostituzione, quando si è imbattuta nelle due 20enni, che hanno dichiarato di non avere con sé i documenti, declinando un'identità che poi si è rivelata essere falsa

L'omicidio della donna il cui corpo è stato rinvenuto a Boscomantico, ha avuto la logica conseguenza di aumentare l'attenzione e i controlli delle forze dell'ordine attorno al mondo della prostituzione e a quelle zone dove spesso prende piede. Ed è proprio nell'ambito di questi servizi che, nella notte di lunedì, i Carabinieri della Stazione di Bussolengo della Compagnia di Peschiera del Garda, hanno arrestato due cittadine nigeriane colpevoli del reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale circa la propria identità.

Le due sono state notate da una pattuglia lungo la Strada Regionale 11 e sono state subito sottoposte a controllo, visto che l'atteggiamento delle 20enni non lasciava molto spazio alla fantasia sui motivi per cui si trovassero li. Queste allora hanno riferito di non aver con sé i rispettivi documenti e hanno declinato a voce le proprie generalità, con i carabinieri che hanno deciso di sottoporle alle operazioni di fotosegnalamento: dall’analisi delle impronte digitali sono risultate però le loro vere identità, ben diverse da quanto dichiarato ai militari, motivo per il quale le due africane sono state arrestate.

Nella mattinata di martedì si è tenuta poi l'udienza con rito direttissimo presso il Tribunale di Verona, durante la quale il provvedimento è stato convalidato e le due sono state rimesse in libertà. 

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