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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Chievo / Via Boscomantico

L'autopsia sul corpo di Lioara: morta dissanguata per un fendente al petto

L'esame autoptico eseguito all'ospedale di borgo Roma ha stabilito che l'arma del delitto è un coltello con una lunga almeno 15 centimetri. Un elemento che tornerà sicuramente utile agli investoigatori

Sono arrivati i primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo di Lioara Petronela Uljca, la prostituta trovata morta nella mattinata di domenica in un campo nella zona di Boscomantico. L'esame autoptico ha innanzitutto confermato l'ora della morte, avvenuta intorno alle 4 del mattino, e fornito agli inquirenti alcuni dettagli sull'arma del delitto: si tratterebbe di una lama lunga almeno 15 centimentri, che ha trafitto la 28enne per due volte sul petto e una sulla schiena. Mortale uno dei primi di due fendenti, come stabilito dagli esami eseguiti nel reaparto di medicina legale dell'ospedale di borgo Roma, che ha raggiunto l'aorta dopo aver perforato il polmone, provocando così la morte per dissanguamento. 

Un elemento, quello della lunghezza del coltello, che insieme all'assenza di segni di lotta sul corpo di "Gessica" (così si faceva chiamare su Facebook), torna sicuramente utile al nucleo investigativo dei carabinieri che sta indagando sulla vicenda. Difficile infatti pensare che siano in molti a portare con sé una simile arma e una pista che conduce alla soluzione del caso sembra piano piano delinearsi. 

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