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Cronaca San Michele / Via San Michele

Carcere di Montorio, chiesta l'autopsia sul corpo di Christian Mizzon

Il 44enne era stato trovato morto all'inizio del mese di agosto. Nel frattempo FSA CNPP denuncia un'altra aggressione che sarebbe avvenuta nella casa circondariale, ai danni due agenti di polizia penitenziaria

Un'autopsia sarebbe stata disposta sul corpo di Christian Mizzon, 44 anni, per accertarne le cause della morte. 
A riportare la notizia è il TgrVeneto, che spiega inoltre che la direzione del carcere di Montorio avrebbe aperto un'indagine sul decesso del detenuto avvenuto il 6 agosto, quando è stato trovato a terra senza vita. L'ipotesi è che possa trattarsi di suicidio, dal momento che vicino al corpo sarebbero stati rinvenuti farmaci e una siringa. 
L'associazione Sbarre di Zucchero aveva raccontato i disagi di Mizzon, legati soprattutto alla scarcerazione prevista per il mese di novembre e a cosa gli avrebbe riservato poi il futuro, temendo di dover tornare a vivere di espedienti. 

Nel frattempo la la Federazione Sindacati Autonomi CNPP di categoria, ha denunciato una nuova aggressione, che si sarebbe verificata nelle scorse ore all'interno della casa circondariale di Verona, ai danni di due agenti di polizia penitenziaria, i quali sarebbero stati presi di mira da due detenuti, impegnati in una colluttazione «mentre si recavano per la fruizione della permanenza all’aria, riportando traumi ed escoriazioni varie in diverse parti del corpo». Notizia divulgata da Vincenzo Bencivenga della FSA CNPP di Verona, il quale senza mezzi termini chiede «interventi urgenti a salvaguardia dell’intero sistema penitenziario veronese».
«Esprimo la mia personale, e dell’organizzazione sindacale tutta, solidarietà e vicinanza ai poliziotti coinvolti», ha commentato Giuseppe Di Carlo, segretario generale FSA CNPP. 

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