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Cronaca San Bonifacio / Piazza della Stazione

Coppia litiga in stazione e l'uomo accoltella moglie, figlio e un passante

È avvenuto domenica sera a San Bonifacio. L'aggressore aveva con sé un coltello a serramanico e l'ha estratto durante il diverbio con la compagna che si era allontanata dal tetto coniugale

Una lite coniugale terminata a colpi di coltello, con tre persone ferite e un uomo che si è costituito e si trova attualmente in carcere a Montorio, accusato di tentato omicidio e lesioni gravi. È questa la sintesi della ricostruzione fornita oggi, 6 maggio, dal sottotenente Ciro Talotti, dei carabinieri di San Bonifacio, sull'accoltellamento avvenuto ieri sera alla stazione sanbonifacese.

I fatti si sono svolti in un arco temporale di circa quattro ore; dal diverbio della coppia cominciato dopo le 19, fino alle 23 quando l'uomo si è presentato nella caserma dei carabinieri insieme a due avvocati. L'arrestato ha origini calabresi, è un classe '66, e vive con moglie e figli a San Bonifacio, in zona Martiri di Belfiore, da più di vent'anni. Ha diversi precedenti penali come associazione a delinquere, ricettazione e anche reati in famiglia, ma risalgono a prima del trasferimento in provincia di Verona, dove l'uomo ha un'impresa edile e non ha avuto problemi con la giustizia.

I problemi, casomai, l'uomo ce li aveva con la moglie, la quale da due settimane si era allontanata dal tetto coniugale insieme ad uno dei figli. Il figlio, classe '92, e la donna, classe '64, alloggiavano in un bed and breakfast vicino alla stazione di San Bonifacio.
Marito e moglie, ieri, si sono incontrati casualmente in un centro commerciale nel pomeriggio e si sono salutati senza nessuna discussione. E pare sia stato casuale anche l'incontro successivo, quello delle 19 in stazione. La donna era uscita col figlio per prendere le sigarette. Nel tragitto ha incrociato il marito e i due hanno cominciato a parlare. Si volevano chiarire e per questo il figlio si è appartatp per farli parlare da soli. I due hanno parlato, ma la discussione si è fatta accesa e l'uomo si è lasciato prendere dall'ira, ha estratto un coltello a serramanico e ha ferito quattro volte la donna, due volte alla pancia, una al torace e una all'avambraccio.
Un cittadino bosniaco, classe '75, che si trovava lì per caso ha assistito a tutta la scena. Ha visto la donna accasciarsi al suolo e l'uomo che le è rimasta accanto. Il passante ha temuto che il marito potesse ancora fare del male alla moglie e così è intervenuto. L'aggressore era ancora fuori di sé e ha aggredito anche il bosniaco con due fendenti all'addome.
Nel frattempo, si è accorto di tutto anche il figlio che si è precipitato sulla madre. L'uomo probabilmente non ha riconosciuto il ragazzo e vedendolo di spalle lo ha accoltellato alla schiena.

Gli altri cittadini presenti hanno chiamato il 118. Il cittadino bosniaco è stato caricato su un'auto e portato all'ospedale Fracastoro, mentre madre e figlio sono stati portati al nosocomio di San Bonifacio. La prognosi del giovane è di dieci giorni, mentre quella della donna è riservata. L'uomo intanto è scappato, dirigendosi verso la provincia di Vicenza.

In ospedale, i carabinieri sono riusciti ad ottenere dai figli della coppia il cellulare del fuggitivo e per circa un'ora è stata portata avanti al telefono una trattativa per convincere l'uomo a costituirsi. Dopo aver parlato con i militari e con i figli, l'aggressore ha deciso di interrompere la fuga. A prenderlo sono stati i carabinieri vicentini di Lonigo, i quali lo hanno consegnato ai colleghi veronesi che hanno formalizzato l'arresto.

Tutta da verificare l'ipotesi della premeditazione del marito. Il suo coltello a serramanico non è stato trovato e attualmente non è dimostrabile che l'uomo avesse intenzione di ferire la moglie e che per questo l'abbia cercata nella zona della stazione.

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