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Benessere

Salute dentale: corretta idratazione, un'importante alleato, ecco perché

Il Professor Umberto Solimene spiega quali elementi contenuti nell’acqua sono un toccasana per il nostro sorriso

Quando si parla di igiene orale viene naturale pensare subito a dentista, spazzolino, dentifricio e collutorio. Ma per la salute del nostro sorriso è fondamentale anche un corretto e costante apporto d’acqua. Il benessere dei nostri denti e l’idratazione sono, infatti, due fattori più correlati di quanto si pensi. Per favorire la nostra completa salute, è, infatti, fondamentale considerare idratazione, igiene orale e anche nutrizione come tre elementi interdipendenti che, oltre ad influenzarsi a vicenda, contribuiscono al benessere di tutto il corpo[1]. Affiancare ad una corretta igiene orale anche un’idratazione costante può rendere più forti i nostri denti. L’acqua contribuisce alla pulizia di tutta la bocca rimuovendo eventuali residui di cibo, batteri, zuccheri o acidi, capaci di generare potenziali problematiche a denti e gengive. E’ un efficace antidoto contro la secchezza orale, l’alitosi e anche l’idratazione gengivale. Infine, è capace di ristabilire il pH della cavità orale, che può essere alterato dall’ingerimento di alcuni cibi.[2]

“Sono numerosi gli alimenti e le bevande, che ingeriamo ogni giorno, capaci di danneggiare i nostri denti. Per esempio, sostanze come caffè, bevande con coloranti o il fumo, possono contribuire all’ingiallimento o all’erosione dello smalto[3]. Bere la giusta quantità di acqua può aiutarci nella prevenzione di tali danni. Oltre a garantire una maggiore pulizia nella cavità, l’acqua, contenendo sostanze come calcio e fluoro, favorisce un sano sviluppo dei denti e il rafforzamento dello smalto (costituito al 96% da calcio). Questi due elementi hanno, inoltre, un ruolo fondamentale nella prevenzione delle carie[4], basta assumerne la corretta quantità, che può variare in base a età e condizioni fisiologiche: circa 0,5 – 1,5 grammi di calcio e 0,7 mg/l di fluoro[5].  L’acqua è in grado di rispondere prontamente a questo fabbisogno. Per esempio, anche solo bevendone 1,5l, è possibile assumere oltre il 30% del fabbisogno di calcio giornaliero[6].” Spiega Umberto Solimene, dell'Università degli Studi di Milano, ed esperto dell'Osservatorio Sanpellegrino

Fonti:

[3] Int J Mol Sci 2020 Dec 29;22(1):279 - “Novel Approach to Tooth Chemistry: Quantification of Human Enamel Apatite in Context for New Biomaterials and Nanomaterials Development”; Andrzej Kuczumow , Renata Chałas , Jakub Nowak  , Wojciech Smułek , Maciej Jarzębski

[4] Review: Dent Clin North Am – “Nutrition and dental caries“ Connie C. Mobley

[5] Community dentistry and oral epidemiology - ”Prevention and reversal of dental caries: role of low level fluoride”; J D Featherstone 

[6] Asia Pac J Clin Nutr . 2016 Dec;25(4):776-784. Habitual dietary calcium intakes and calcium metabolism in healthy adults Chinese: a systematic review and meta-analysis; Ai-Ping Fang, Ke-Ji Li, Hao-Yu Shi, Jing-Jing He, He Li

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