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Vinitaly, Guido Crosetto su siccità: «Il tempo non dipende dall'uomo»

Il ministro della difesa ha lanciato la collaborazione tra Veronafiere e la nave scuola Amerigo Vespucci per promuovere il Made in Italy all'estero. Ed è intervenuto anche su manodopera e burocrazia

Manodopera, siccità, burocrazia e promozione del Made in Italy. Se ieri, 3 aprile, era stato il giorno della premier Giorgia Meloni al Vinitaly, oggi la scena nel grande evento in corso a Veronafiere se l'è presa il ministro della difesa Guido Crosetto.

Guido Crosetto_EnneviFoto_Veronafiere

La tappa obbligatoria per il ministro originario di Cuneo è stata tra gli espositori del Piemonte, dove è stato accolto dal presidente della Regione Alberto Cirio. Dal Vinitaly, Crosetto ha confermato che parteciperà ad un incontro di governo sul tema dell'accoglienza degli stranieri. E sono soprattutto i lavoratori stranieri qualificati quelli che servono alle imprese agricole italiane, le quali non riescono a trovare le stesse competenze tra gli italiani senza un impiego. Manca, dunque, la manodopera alle aziende agricole, anche perché gli ingressi regolari di lavoratori stranieri concessi dal Governo sono inferiori alle necessità reali delle imprese. E su questo «sarà fatto tutto ciò che serve per consentire alle nostre aziende di continuare a produrre e lavorare», ha Guido Crosetto.

Più pessimista, invece, è stato il ministro su un'altra piaga del lavoro agricolo: la siccità. «Ci sono cose in cui l'uomo non è ancora riuscito a intervenire - è quanto riferito da Crosetto ad Ansa - Si può fare un lavoro di prospettiva e si può sperare, come dicono alcune previsioni, che possa cambiare nei prossimi mesi. Tutto quello che ci sarà, sarà fatto; ma come dimostrano altre nazioni nel mondo, alcune evolute come e più di noi, purtroppo il tempo non dipende dall'uomo». Insomma, Crosetto non individua ancora delle tecnologie che possano salvare i raccolti e le vendemmie dall'attuale scarsità d'acqua.

E poi, la burocrazia. Altro tema su cui Crosetto è stato sollecitato dagli imprenditori presenti al Vinitaly. Produttori che «chiedono di essere aiutati contro un eccesso di burocrazia - ha detto il ministro della difesa - Mi hanno detto che ogni giorno serve una carriola di carte per lavorare, auspicando la libertà di poter svolgere le attività di impresa senza troppi adempimenti spesso improduttivi».

Amerigo Vespucci_Vinitaly (2)

Infine, l'annuncio dato questa mattina dal ministro Crosetto: la nave Amerigo Vespucci e Vinitaly da luglio salperanno insieme per promuovere le eccellenze del Made in Italy, con un tour mondiale che farà scalo nelle principali città di tutti i continenti. «Le imprese ci hanno chiesto di aiutare a portare all’estero l’immagine italiana - ha detto il ministro - e ora il Governo lo farà anche attraverso il Ministero della difesa. Dall'1 luglio, per due anni, l’Amerigo Vespucci sarà impegnata in una campagna addestrativa che farà il giro del mondo, con tappe in ogni continente dove presenteremo anche il meglio del Made in Italy. In questo progetto, Veronafiere, con Vinitaly, ci accompagnerà sulla più famosa nave scuola della Marina militare italiana, contribuendo a promuovere le eccellenze italiane fuori dai nostri confini».

«Per Vinitaly - ha commentato il presidente di Veronafiere Federico Bricolo - è un grande onore salire a bordo della Vespucci e contribuire con il nostro brand fieristico a valorizzare ed esaltare il vino, vero e proprio prodotto-bandiera dell’Italia. Questa nuova iniziativa rafforza il nostro piano di sviluppo di una piattaforma promozionale permanente e coordinata con tutti i partner istituzionali, in grado di attrarre, da un lato, gli investimenti dei mercati sul prodotto italiano e, dall’altro, di potenziare l’incoming verso il Paese e i suoi territori».

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